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Pubblicato il 29/09/2015

LIVORNO: IL TRIBUNALE NON E’ UNA SPIAGGIA. RESPINTI I BERMUDA

PISA- Finalmente una notizia che fa sperare nella faticosa rinascita del senso civico: dal primo luglio sono state almeno una trentina le persone che, saliti i gradi del palazzo di giustizia, sono state respinte dal servizio di vigilanza in Tribunale. L’ultimo rifiuto è avvenuto lunedì mattina 28 settembre. Un uomo si è presentato in bermuda e scarpe da ginnastica. Nulla da dire sulle calzature sportive. L’indumento da bocciare era il pantalone corto appena sopra il ginocchio. Il Tribunale come una chiesa dove si pretende il rispetto di una sacralità del luogo, volendo pure laica, ma comunque meritevole di un’accortezza scemata tra il gran caldo e la sensibilità di chi non distingue il bar sotto casa e un ambiente con i suoi riti e le sue educate liturgie. Il dress code per chi entra è stato regolamentato dal primo luglio dal presidente Salvatore Laganà.
E due manifesti lo ricordano sulle colonne all’esterno delle porte scorrevoli controllate da guardie giurate e paracadutisti. La curiosità è che nella trentina di persone a cui è stato impedito l’ingresso perché vestite in modo poco consono all’ambiente, la maggioranza è composta da uomini.

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