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Pubblicato il 13/02/2021

LOGISTICA DIFFICILE- IL LUNGO VIAGGIO DI DUE CAMION VERSO L’AFGANISTAN

sotto: il documento di trasporto internazionale ( CMR) , che racconta con i timbri il viaggio di un camion attraverso quattro nazioni dell’Asia Europea.

Questo articolo ci ricorda come è complicato raggiungere quei posti con trasporti di superfice. Sono pochi gli spedizionieri in grado di portare a termine questo tipo di viaggi e Mondial Express lo fa da 20 anni. Afganistan Iraq, Somalia, Yemen, Niger, Mali , Libia, Centrafrica, Uganda sono solo alcuni dei nomi dove svolge consegne porta a porta, superando ogni tipo di problema, seguendo giorno dopo giorno i mezzi, oppure i containers via mare, poi trasbordati su camion locali.



PARMA- C’è stata una esplosione di decine di camion cisterna a Islam Qala, il punto di confine tra Iran e Afganistan, la mattina di Sabato 13 Febbraio, che ha creato qualche apprensione ai clienti italiani che avevano caricato due camion di prodotti alimentari da Genova, il 23 Gennaio destinati ad un organismo internazionale di Herat, affidati alla Mondial Express di Parma.
Il confine interessato dalle esplosioni è (stavolta) quello che separa l’Iran da Afganistan e non quello di Tourghundi, scelto da Mondial, che si trova tra Turkmenistan e Afganistan, a 120 chilometri da Herat.
Il transito via Iran era stato scartato per una serie di motivi.
Le esplosioni sono avvenute Sabato 13 a mezzogiorno, le 10 in Italia. Non se ne conosce ancora la causa. I danni sono ingenti con una decina di camion cisterna esplosi e altri camion bruciati.


In altre occasioni il rogo era avvenuto in quello di Torkham , tra Pakistan e Afganistan, transito per andare a Kabul. In quel caso erano stati RPG talebani e bruciarono decine di cisterne. Nel 2017 accadde anche a Turgundi, lo stesso posto dove si trovano i due camion di cui parliamo in questo articolo.
I due semirimorchi Mondial sono arrivati a Turgundi il 10 Febbraio e sono in attesa delle pratiche doganali , che di solito richiedono qualche giorno perchè godono della esenzione dei dazi, che va autorizzata da Kabul.
Ci vogliono autisti fidati, coraggiosi e intelligenti. Trascorrono settimane in balìa degli eventi, viaggiano attraverso l’asia europea, in paesi con polizie non sempre collaborative . Creano improvvisati convogli tra colleghi per sicurezza.

Turchia, Adzerbaijan, Mar Caspio con un traghetto per sbarcare in Turkmenistan, Tukmenbashi, Tourghundi e finalmente Afganistan. 20 giorni di viaggio, monitorati dalla Mondial ogni giorno via satellite e, dove non c’è linea GPS , con il cellulare.
Migliaia di chilometri, otto confini, ognuno con regolamenti diversi, aggravati dal covid che obbliga in questo periodo a cambiare motrice in Turkmenistan e in Afganistan perchè il confine è chiuso ai transiti di persone.
In questi due mezzi ci sono alimenti a temperatura controllata. Un problema in più da monitorare.


Non è semplice farli arrivare fin lì. Bisogna conoscere bene la logistica, i regolamenti internazionali doganali, sanitari, di polizia e le situazioni geopolitiche. I mezzi sono al confine guidati da autisti del Turkmenistan , dopo il cambio di motrice a Turkmenbashi ( Turkmenistan) per dare il cambio a quelli azeri, che a loro volta avevano preso in consegna il trailer a Baku, dai due colleghi turchi. Erano partiti da Trieste il 25 Gennaio. Il traghetto li ha sbarcati a Mersin, il porto turco di transito. I camion finiranno il viaggio entro la prossima settimana, dopo circa 25 giorn. I nomi e i luoghi sono quelli che si sentono nei telegiornali o si leggevano nei libri di avventura.

Grazie a spedizionieri come la Mondial, la diga di Mosul, le Nazioni Unite in Yemen e a Entebbe in Uganda, oppure le aziende italiane in Libia e in Mali, oppure le organizzazioni mondiali di sviluppo in Somalia, Eritrea, i costruttori italiani a Gibuti oppure ad Haiti, ricevono le merci di cui hanno necessità “a domicilio”.

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