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Pubblicato il 15/04/2015

L’ORDINARIO MILITARE MARCIANO’ AL RAV DI ASCOLI

L’ORDINARIO MILITARE AL 235° REGGIMENTO “PICENO”

Monsignor Marcianò in visita alla Caserma “Clementi” di Ascoli Piceno

Ascoli Piceno 15 aprile 2015. Ieri pomeriggio l’Ordinario Militare per l’Italia, il Vescovo dell’Arcidiocesi che raccoglie tutti i cittadini in armi, Monsignor Santo Marcianò ha visitato ufficialmente per la prima volta il 235° Reggimento Addestramento Volontari “Piceno”.
Accolto nella Caserma “Emidio Clementi” dal Comandante di Reggimento, Colonnello Aniello Santonicola, e dal Cappellano Militare, Don Mauro Colarusso, e ricevuti gli onori di rito, Monsignor Marcianò ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra, custodita nell’ufficio del Comandante e decorata di Croce dell’Ordine Militare d’Italia e di Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Successivamente, l’Ordinario Militare ha visitato le aree ed i luoghi più significativi della Caserma “Emidio Clementi”, soffermandosi in particolare nei locali della “Sala dei Ricordi”, un piccolo museo in cui sono raccolti ed esposti i cimeli e le testimonianze della storia gloriosa del Reggimento, a partire dalla sua costituzione e dagli anni della Grande Guerra per arrivare ai giorni nostri, e presso la Chiesa del Reggimento, dedicata alla Madonna del Perpetuo Soccorso, in cui ha voluto dedicare qualche minuto di raccoglimento e di preghiera per i caduti del 235° .

Inoltre, presso l’aula polifunzionale “Caduti di Nassiriya”, Monsignor Marcianò ha incontrato tutto il personale militare e civile del 235°, per un breve indirizzo di saluto, rivolgendo in particolare il suo benvenuto nella grande famiglia dell’Arcidiocesi Militare ai giovani soldati del 1° Blocco 2015, giunti ad Ascoli Piceno lo scorso 17 marzo per la frequenza del corso di formazione di base.

L’Alto Prelato ha iniziato parlando di etica dei valori e citando Papa Benedetto XVI ha detto “Il cammino dell’uomo non può mai dirsi completato e il pericolo della caduta nella disumanità non è mai semplicemente scongiurato. L’uomo è sempre in cammino e per non cadere nella disumanità bisogna crescere in umanità. Ogni luogo – casa, famiglia, posto di lavoro – serve a crescere in umanità”. E rivolgendosi direttamente ai soldati: “Ogni uomo ha una scala di valori e in base a questa orienta le proprie scelte. La vita è un valore assoluto perché se non ci fosse un valore assoluto si cadrebbe nel relativismo e per raggiungere i propri valori l’uomo sarebbe costretto a mortificare l’altro. La scelta che voi avete fatto è una scelta quindi di valori e di vita.”

La giornata dell’Ordinario Militare al Piceno si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore del Reggimento e gli onori finali.
L’Arcivescovo Santo Marcianò tra i soldati del 235° Reggimento Addestramento Volontari “Piceno”

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