Pubblicato il 29/03/2016
L’ORDNARIO MILITARE A HERAT PER LE FESTE PASQUALI
Marcianò dai soldati in Afghanistan: «Siete qui per la pace»
L’ ordinario militare Santo Marcianò per le festività pasquali si è recato in visita al contingente italiano in Afghanistan. Accompagnato dal segretario particolare don Santo Battaglia ha dapprima presieduto la messa in Coena Domini presso l’aeroporto militare di Al Minhad (Emirati Arabi Uniti), dove ha sede una base internazionale che vede impegnati circa cento nostri militari. L’arcivescovo ha poi proseguito il viaggio dirigendosi ad Herat. Qui, accolto dal generale Mauro D’Ubaldi, ha incontrato i soldati italiani di stanza nel teatro operativo afghano, trascorrendo con loro la Santa Pasqua. Dopo aver presieduto la Via Crucis, venerdì presso Camp Arena, ha riservato tutta la giornata di sabato agli incontri con i soldati dei diversi corpi operanti sul posto, dai carabinieri al genio militare. Bello il momento della veglia della notte, concelebrata anche dal cappellano militare don Carlo Lamelza, nel corso della quale alcuni militari hanno ricevuto la Cresima. Monsignor Marcianò sia negli incontri avuti che nelle riflessioni ed omelie ha più volte ripreso quanto già espresso nel messaggio pasquale rivolgendosi ai militari impegnati nelle missioni estere: «Servono le vostre mani – ha sostenuto – chiamate a contrastare le mani armate per portare difesa e sicurezza, con la presenza tra la gente, la collaborazione in disegni strategici, l’impegno in missioni internazionali. Il momento difficile che il mondo vive vi chiama in causa in modo speciale, interpella il vostro coraggio, la competenza, la dedizione totale fino al rischio della vita, lo stile che vi contraddistingue quali convinti operatori di pace. E la comunità umana, la Chiesa tutta vi è grata per questo. Ma servono – ha ribadito – anche le mani di una comunità internazionale che non può continuare a ignorare come la lotta al terrore richieda armi diverse».
