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Pubblicato il 15/02/2018

LORENZO: RAGAZZO NORMALE CHIAMATO EROE. LA SOCIETA’ PACIFICATA NON ACCETTA PIU’ LE REAZIONI AUTOMATICHE ISTINTIVE ( RAI) di Corrado Corradi

La normalità di un gesto generoso di un giovane italiano

Lo danno per eroe ma lui ha spiegato con semplicità alla quale non siamo più avvezzi che si é trattato di un gesto normale.
E io concordo con lui perché dovrebbe essere la normalità che un giovane adulto, senza problemi fisici e con la testa sulle spalle abbia il riflesso di: accertarsi che il treno non sia in arrivo, fare un salto di un metro e mezzo, brancare il bimbo caduto sui binari e metterlo in salvo.
Quel che non é normale é la sorpresa di tutti per il riflesso di un bravo ragazzo il quale, proprio perché é bravo é giocoforza generoso, coraggioso, umile.
Quel che mi viene da dirgli é solo e semplicemente: Bravo ragazzo mio, ce ne fossero di più di ragazzi come te! E so che lui, da bravo ragazzo qual’é avrebbe apprezzato la mia parsimonia nei complimenti.
Oltre ai complimenti parsimoniosi mi verrebbe pero’ da porgli alcune domande che costituiscono la prova del nove del bravo ragazzo (una categoria che ai nostri tempi é esposta a pericoli) :
• Cederesti istintivamente il posto a sedere a una signora (anche giovane) o a un anziano?
• Saresti disposto a rischiare di buscarle da una masnada di albanesi che mancano di rispetto alla tua fidanzata ?
• Saresti disposto a buscarle o a rischiare la coltellata per difendere una ragazza minacciata da uno o più uomini ?
Sono sicuro che quel ragazzo, che vedrei bene fare il servizio militare nei paracadutisti (peccato che la naja non ci sia più) sarebbe istintivamente disposto a tutto questo ma i «bravo» dei media probabilmente sarebbero più sfumati e soprattutto rischierebbe sia di buscarsi una coltellata, sia di essere interpellato dalla giustizia proprio a causa della sua istintiva propensione ad intervenire; porto un esempio di un episodio che é capitato a me in quel di Roma:
• Una donna distesa sul cofano di un’auto urlava mentre un uomo, sopra di lei le stringeva il collo ;
Il mio primo istinto é stato : mo’ parto con un cazzotto tra l’orecchio e la tempia di quel disgraziato, lo strabucco a terra a fianco dell’auto e il gioco é fatto ;
Stavo partendo con un diretto mirato ma, non essendo più un ragazzo, avevo 54 anni, una vocina mi ha detto: oh cucù, occhio che se gli dai un cazzotto all’improvviso, lui si fa molto male e poi:
 capannello di gente e afflusso di ambulanza e polizia ;
 denuncia per lesioni (e va a finire che gli devi anche pagare i danni per la sordità all’orecchio destro);
 processo (con ritiro del passaporto; io in quel periodo prestavo servizio all’estero);
 articoli e servizi stampa e tv dei quali già assaporavo i titoli, un militare interviene pesantemente in una lite tra fidanzati…
L’esperienza dell’anziano mi ha fatto realizzare che le RAI (Reazioni Automatiche Immediate) non sono di moda nella società pacificata e rischiano di creare seri problemi a chi difende o si difende (la legge sulla legittima difesa docet) per cui, mi sono abbottonato il pesante giaccone di pelle (onde contenere eventuali coltellate) guardingo mi sono avvicinato, ho passato il mio braccio al collo di quel «pezz’emmerd» e l’ho strattonato via facendo molta attenzione alla sua eventuale reazione e a non lasciargli segni che lui poi avrebbe potuto strumentalizzare… insomma, una reazione decisamente poco incisiva, infatti quel «pezz’emmerd» avrebbe potuto continuare nella sua azione di strangolamento.

Quindi, ancora BRAVO a quel ragazzo, continua ad essere quel che sei, un giovane generoso, coraggioso e umile, ma anche un consiglio: sii comunque prudente e di fronte a certe situazioni soffermati un attimo a riflettere.

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