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Pubblicato il 23/06/2020

MALI: FRANCIA E ITALIA IN MISSIONE IN UNA ZONA SULL’ORLO EL BARATRO

Il 21 maggio 2020 il Consiglio dei ministri ha deliberato la partecipazione italiana alla Task force europea Takuba, istituita nel gennaio scorso in occasione del vertice straordinario G5 Sahel di Pau, in Francia, per contrastare la minaccia terroristica nel Sahel. La missione – il cui iter parlamentare è iniziato lo scorso 11 giugno presso le commissioni congiunte Esteri e Difesa del Senato e la cui discussione in aula non è ancora stata calendarizzata – opererà proprio in Mali, che ospiterà il comando operativo ad Ansongo, oltre che in Niger e in Burkina Faso.
Il Mali è da anni preda di gruppi estremisti islamici fino al centro e nel nord del paese. Il presidente Ibrahim Boubacar Keita è isolato in un contesto politico, sociale ed economico che è drammatico. Il virus ha aggiunto un elemento di gravità, cui si aggiungono continuative e attuali proteste di massa che aggiungono ulteriore instabilità.
La task force Takuba si inserisce nella “Coalizione per il Sahel”, che riunisce sotto comando congiunto la forza dell’Operazione Barkhane e la Forza congiunta del G5 Sahel, al fine di coordinare al meglio la loro azione concentrando gli sforzi militari nelle tre aree di confine (Mali, Burkina Faso e Niger). Il contributo europeo sarà di non oltre 350 uomini delle forze speciali europee, dovrebbe diventare operativa all’inizio del 2021. L’obiettivo primario della missione sarà quello di “contrastare la minaccia terroristica nel Sahel” mediante lo svolgimento di “attività di consulenza, assistenza, addestramento” a supporto delle forze armate e speciali locali, con l’intento di aiutarle a potenziare le loro capacità di contrasto al terrorismo, mantenimento della sicurezza; e di “fornire gli ‘enabler’ per la condotta di operazioni di contrasto al terrorismo, in particolare mezzi elicotteristici e personale per l’evacuazione medica”.

La nuova task force opererà nella regione di Liptako, al confine tra Burkina Faso, Niger e Mali, una delle roccaforti dei combattenti del sedicednte stato islamico.

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