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Pubblicato il 13/11/2016

MANSUE- TV- EX COMANDANTE DEI GIS INVITA A SEGNALARE I LUOGHI DI CULTO ISLAMICI IMPROVVISATI

TREVISO- Sabato 12 NOvembre in municipio a Mansuè, in occasione dei vent’anni dalla fondazione della sezione Fontanelle-Mansuè-Portobuffolè, l’Associazione nazionale carabinieri ha organizzato una lezione speciale sull’azione terroristica dei “lupi solitari” dedicata ai sindaci della Marca e alle forze dell’ordine del territorio. A tenerla il comandante Alfa, uno dei fondatori del Gis, il gruppo d’intervento speciale dei carabineri voluto dall’ex ministro Cossiga nel 1977. Il comandante Alfa, che ha concluso la sua lunga carriera nell’Arma da qualche giorno, ha partecipato a missioni in Italia, Iraq, Afganistan, Kosovo. «Dall’11 settembre 2001, giorno che ha cambiato il corso della storia, il terrorismo è cambiato molto», ha esordito il comandante Alfa scusandosi tra l’altro per l’obbligo del mefisto a coprirgli il volto imposto ai componenti del Gis, «Oggi un tipo di terrorismo su cui possiamo fare prevenzione è quello portato avanti dai cosiddetti “lupi solitari”: squilibrati mentali, persone che non riescono a inserirsi nella società, che vengono radicalizzati attraverso internet. Ci sono quattro tipi di lupi solitari: alcuni possono essere individuati grazie alle segnalazioni delle persone». Il comandante Alfa chiede attenzione in particolare nei confronti delle moschee. «I sindaci possono fornire grande aiuto segnalando la presenza di centri di culto islamici», afferma il comandante Alfa, «In tutta Italia ci sono tantissime moschee, anche nei garage. Ci sono Imam che radicalizzano i giovani nati in Italia da genitori stranieri: gli fanno il lavaggio del cervello fino a coinvolgerli nei loro progetti. Questi giovani smettono di uscire con gli amici, si distaccano dalla famiglia, hanno comportamenti anomali che possono essere individuati. Per combattere il terrorismo occorre agire su due fronti: continuare a vivere la propria vita con le proprie abitudini e segnalare ogni situazione sospetta». Commentando la sua vita e l’operato del Gis il comandante Alfa ha detto: «Non siamo dei Rambo: siamo persone con un forte senso delle istituzioni». Una decina i sindaci che hanno aderito all’iniziativa, tra cui i primi cittadini di Mansuè, Fontanelle e Portobuffolè, il vicesindaco di Oderzo e un assessore di Ponte di Piave.

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