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Pubblicato il 23/07/2015

MARINA MILITARE: PRESI ALL’ESTERO DUE CIVILI RESPONSABILI DELLA TRUFFA DEI COMBUSTIBILI CON COMPLICI IN SERVIZIO

PARMA- Nell’ambito dell’inchiesta di Mafia Capitale per finti rifornimenti di carburante alla Marina Militare di Augusta, in cui erano coinvolti anche tre militari, sono stati arrestati a Santo Domingo 2 ricercati dal 2014 per truffa alla Marina.
Si tratta di Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, indagati nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta su Mafia Capitale, presi in custodia da Interpol su mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura di Roma. Sono state già avviate le pratiche per l’estradizione in Italia.
Perazza, noto come “Massimo er Romanista”, e D’Aloja, erano ricercati dal 14 dicembre del 2014, quando erano state arrestate sei persone coinvolte con loro nella truffa ai danni della Marina con false forniture di gasolio, importato da Malta con navi libiche ma secondo l’accusa mai effettivamente consegnato alla base navale di Augusta, cui era destinato. Tre militari della Marina in servizio ad Augusta e considerati complici della frode erano tra gli arrestati nel dicembre del 2014, il capitano di corvetta Mario Leto, capo del deposito della base, e i marescialli Sebastiano Distefano, capo del reparto combustibili, e Salvatore Mazzone. Perazza, secondo quanto emerso dalle indagini del Ros dei carabinieri, avrebbe condotto le trattative con i militari, mentre D’Aloja è implicato in quanto broker della società Ow Supply, che aveva vinto l’appalto del ministero della Difesa per la fornitura di carburante alle navi della Marina dislocate nel porto di Augusta.

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