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Pubblicato il 12/03/2020

MARZO 1912: IN AMERICA PRIMO LANCIO MILITARE COL PARACADUTE

Il 12 marzo 1912, il 34enne capitano dell’esercito americano Albert Berry (a sinistra nella foto in alto, ndr)si lanciava con un paracadute da un aereo. L’impresa – considerata all’epoca impossibile avvenne nei cieli di Jefferson Barracks, vicino St. Louis, in Missouri ed il velivolo utilizzato, pilotato dal 22enne Anthony Jannus, uno dei pionieri americani del volo (che morirà quattro anni dopo in un incidente di volo in Russia), fu un biplano Benoist 12, un vero e proprio trabiccolo a forma di trapezio costruito appunto da Thomas Benoist. Berry si lanciò da 1.500 piedi di altezza (457 metri) , la vela si aprì a 500 piedi, 152 metri dal suolo. Il diametro del paracadute era di 11 metri ed era contenuto in un cono di metallo posto ai piedi del compagno che affiancava il pilota. Quel lancio è considerato il primo dalla commissione governativa Usa sul volo.

Un altro paracadutista rivendica il primat o per pochi mesi. Alla fine del 1911 Grant Morton si sarebbe infatti lanciato da un Wright modello B in volo su Venice Beach, in California, pilotato da Phil Parmalee. Contestata è anche l’esatta data dell’impresa di Berry che per alcune fonti sarebbe avvenuta l’1 marzo, per altre appunto il 12 marzo. Una nota infine su Thomas Benoist, il progettista del velivolo che accompagnò l’impresa di Berry. Nato a Irondale, nel Missouri, nel 1904, 28enne, era rimasto affascinato da un volo in mongolfiera e quindi aveva preso a guidare con spericolato coraggio mezzi volanti da lui stessi progettati. Nel 1914, due anni dopo l’epocale impresa di Berry, porterà in volo la prima compagnia aerea commerciale negli Stati Uniti, sulla tratta St. Petersburg, Florida – Tampa. Il 14 giugno 1917 finirà ucciso, a 43 anni, in un banale incidente in tram a Sandusky, nell’Ohio.

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