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Pubblicato il 22/07/2024

MEDIASET MANDA I SUOI GIORNALISTI DESTINATI AD AREE DI CRISI DAI CARABINIERI PARACADUTISTI


foto sopra: archivio – due immagini che riguardano uno dei tanti corsi che la Folgore ha tenuto a favore di giornalisti e funzionari di organismi internazionali, preparandoli ai loro viaggi in zone di crisi bellica oppure con tensioni geopolitiche.



L’obiettivo – spiega Mediaset- è preparare fisicamente e psicologicamente il personale civile a destreggiarsi in situazioni ad alto rischio, quelle a cui spesso sono costretti i reporter inviati in aree di conflitto.



Un protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e Mediaset, siglato nell’aprile del 2022, prevede che gli istruttori del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti ‘Tuscania’ addestreranno gli ‘inviati di guerra’ Mediaset a fronteggiare ed evitare situazioni di potenziale pericolo durante le loro missioni in zone di conflitto.
Dal 14 al 18 ottobre 2024, 25 dipendenti tra giornalisti, produttori e personale della sicurezza del Gruppo Mediaset inviati in zone di crisi seguiranno un corso per assumere consapevolezza delle casualità in aree di crisi bellica (HEAT), durante il quale si provvederà a ” dotare i partecipanti di strumenti di valutazione e gestione dei rischi derivanti dall’impiego in contesti non permissivi”.

Per cinque giorni, i militari della 2° Brigata Mobile dei Carabinieri di Livorno guideranno il personale Mediaset in simulazioni ad alto impatto: posti di blocco legali e illegali, presenza di mine e di esplosivi, pianificazioni di missioni in aree ostili, manifestazioni violente e sequestri di persona.

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