Pubblicato il 11/03/2020
MI RACCOMANDO SI LAVI LE MANI: MILLE CONTAGIATI AL GIORNO. MILANO SI FERMA IN OSPEDALE
Il Dente Avvelenato
La signorina del supermercato ha lo sguardo e il tono severo: “per favore state ad un metro”. Eravamo a oltre due metri, forse di più, ma la soddisfazione di “fare la sua parte”, dopo Iovannotti e Fiorello, non se l’è fatta scappare. Salutandomi con il solito falsisssssimo “buona giornata” che ti augurano tutti gratis anche dall’altra parte della strada, aggiunge col visetto alla Gimmi Ghione: “si lavi le mani”. Uno, due, tre, quattro , cinque, sei, sette, otto, nove e dieci. E me ne vado.
In auto, la radio manda inviti a stare a casa fatti da persone il cui conto corrente gli consentirebbe di starci tre anni a caviale e champagne a “leggere un buon libro”.
Io cerco di lavorare per pagare dipendenti e fornitori, purtroppo.
Virologhi da tastiera e da televisione, giornalisti saggi, politici “che rispettano quello che dicono i comitati scientifici” sono pane quotidiano. Di comitati scientifici, in Italia, ce ne dovrebbero essere un centinaio, a giudicare dalle trasmissioni che in contemporanea ne ospitano qualche membro. Poi c’è l’intervista all’anestesiste Mengele di Bergamo ( sarà vero?) che sceglie chi salvare e chi no.
Domanda: se hai tre letti e quattro malati, che fai? Se si continua a stimolare le persone a trasgredire la “blindatura” (così l’han chiamata . Ma mi faccia il piacere!!) e andare in ospedale, che fare?
Che stupido! Certo! Basta comprare nuovi ventilatori polmonari e mascherine. Non ci avevo pensato. Eccheccevò?
Pagherò, pagheremo. Si agisce sugli effetti e non sulle cause. La “blindatura” farsa ( come l’ha chiamata il New York Time) farebbe perdere voti?
I Decreti legge italiani “suggeriscono”. Credono nel “grande senso civico italiano”. “Siamo in una grande democrazia” ( chissà checc’entra la democrazia antifassista -con la esse- con una epidemia sanitaria). Chi prende le “decisioni non decisioni” è portatore di un interesse politico. Uno più uno fa zero. Si fanno le cose con il nome cattivo ma con la chiusura alle 18, sperando in un virus nottambulo.
Poi c’è Sala , il sindaco di Milano : devo fare commenti o basta il suo video e le immagini mentre festeggia la riapertura dei bar con un aperitivo in un locale affollato?
Ha cantato vittoria in piena battaglia, tanto le fucilate le han prese i milanesi.
Di Zingaretti non parlo. Sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Il coraggio, secondo lui e secondo il sindaco di milano era quello di fregarsene del coronavirus. Detto Fatto. Wuhan, ai numeri di Milano gli fa una pippa.
Della fuga in ventimila di notte da Milano abbiamo visto le scene. Alberto Sordi impallidirebbe, se fosse vivo.
Chiudo con la domanda delle cento pistole: secondo voi con stì signori, a Roma e in Italia , ce la faremo?
