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Pubblicato il 16/11/2018

MILITARE ARRESTATO PER ERRORE: PRIMA ESPULSO POI REINTEGRATO NELL’ESERCITO

Francesco Raiola, militare dell’Esercito. è stato reintegrato nei ranghi della forza armata, dopo sette anni di processi.

37 anni , originario di Scafati, ha ricevuto nuovamente l’idoneità al servizio militare militare da parte della commissione che gli permetterà di tornare in caserma già da oggi. Ritornerà a prestare servizio presso l’82esimo Reggimento Fanteria “Torino” di Barletta. Proprio in Puglia, nel 2011, Raiola venne arrestato a seguito di un’inchiesta della Procura di Torre Annunziata su un traffico di sostanze stupefacenti.

Nelle intercettazioni che sono costate a Raiola 4 giorni di isolamento, 21 giorni di carcere e 5 mesi di arresti domiciliari, il militare parlava al telefono con un amico ( intercettato) di 2 chili di roba, che in realtà erano mozzarelle destinate ai suoi commilitoni, come sempre accadeva in quella caserma al rientro da una licenza a casa. Dopo aver ottenuto il proscioglimento, il militare ha avviato una lunga battaglia per ottenere il reintegro nell’Esercito, chiedendo aiuto anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oltre ai danni giudiziari, con tanto di perdita del suo posto nell’Esercito, a Raiola, a causa dello stress, è stato anche diagnosticato un melanoma maligno. Ad aprirgli uno spiraglio è stata una norma inserita nel decreto per il riordino delle carriere militari che prevede il reintegro per casi come il suo .

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