Pubblicato il 12/04/2024
MILITARI IN ORDINE PUBBLICO SENZA FUCILE di Renato Perrotti
Una vecchia battuta da film western recita : “ Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile , è un uomo morto “. In alcune stazioni ferroviarie , i Soldati non sono dotati di fucile .
Ho ancora ben impressa nella mia mente la scena del Charlie Ebdo , quando un poliziotto si è appostato dietro una colonna , attendendo i due terroristi che procedevano di corsa verso di lui , ha sparato un colpo di pistola contro essi ( equipaggiati probabilmente con giubbetto antiproiettile) ) ma è stato immediatamente freddato da un Ak 47 che ha sancito drammaticamente la sua superiore valenza rispetto alla pistola .
Se vi fosse stato un poliziotto con fucile in una idonea posizione , garantisco che i 4 terroristi al teatro di Mosca CROCUS CITY HALL , di morti ne avrebbero fatti meno di venti e non certo 150 e passa .
Vero è che un qualsiasi Soldato armato ( ho scritto Soldato con la S maiuscola ) , debba essere in grado di effettuare un tiro IMMEDIATO DISCRIMINANTE SELETTIVO .
-Immediato = in grado di effettuare una reazione immediata ;
– discriminante = in grado di discriminare immediatamente l’ avversario anche in un contesto affollato , valutando penetrazione del proiettile e il suo rimbalzo .
– selettivo = in grado di selezionare la priorità di intervento in accordo alla pericolosità del target .
E qua si torna alla necessita primaria di un idoneo addestramento tale da rendere un militare un Soldato ( S maiuscola ) .
In Accademia, ormai oltre mezzo secolo fa , ho studiato balistica interna ( comportamento del munizionamento dentro l’ arma ) , balistica esterna ( il moto del proiettile nel vuoto ) , ma NON ho studiato Balistica terminale ( cosa avviene su un target all’ impatto del proiettile ). Strana la cosa , da Security “ Civile “ , ho affrontato l’ argomento scoprendo che un proiettile di Ak 47 a 50 mt , supera 6 mm di acciaio e 6,5 cm di cemento armato , dati utili per trovare “ acconcio riparo “ in caso di necessità . Non so se gli attuali programmi di studio , presso gi nostri Istituti prevedano ora anche la balistica terminale ma se non lo fosse , sarebbe il caso di aggiungerla agli studi di balistica interna e balistica esterna .
Vedere un Soldato col fucile , induce probabilmente per i benpensanti , un senso di eccessivo controllo armato dell’ area . Non è tempo per temere cio’ . E’ il tempo di auspicare la possibilità di una adeguata risposta ad atti terroristici / criminali . Cio’ anche considerando che in Europa i militari in ordine pubblico operano con un fucilone messo ben in mostra e non vedo motivo di rinunciare a priori , della possibilità di una adeguata risposta .
Chiamare all’ emergenza le FFOO NON fornisce la sufficiente tempestività e i Soldati ( S maiuscola ) saprebbero intervenire immediatamente e con efficacia contro una minaccia , purtroppo imprevedibile .
Renato PERROTTI