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Pubblicato il 18/01/2022

MISSIONE MILITARE ITALIANA IN MALI- RUSSI IN ARRIVO E TENSIONI POLITICHE

I rapporti tra ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) e giunta militare di Bamako (Mali) sono in forte tensione. Il 9 gennaio il Mali è stato messo “in quarantena” economica con pesanti sanzioni aggiuntive che ne hanno di fatto bloccato i confini, per ammonire la giunta militare a indire rapidamente elezioni libere, dopo che in Agosto 2020 il Presidente Ibrahim Boubacar Keïta assieme al Primo Ministro sono stati arrestati da militari ammutinati nelle città di Kati e Bamako.

Ecowas ha deciso di tagliare gli aiuti finanziari e congelare i beni del Mali presso la Banca centrale degli Stati dell’Africa occidentale (BCEAO). Le sanzioni saranno gradualmente revocate una volta che le autorità maliane avranno presentato un calendario “accettabile” di ritorno alla democrazia e se saranno stati compiuti progressi visibili nell’attuazione di esso.

LA RUSSIA IN MALI

Lunedì 27 dicembre Pyotr Ilichev, direttore del dipartimento delle organizzazioni internazionali del Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la Federazione Russa continuerà a fornire assistenza militare al Mali attraverso i canali statali , riconoscendo la giunta militare e in aperto contrasto con la ECOWAS.
Tra le motivazioni vi è il ritiro delle truppe francesi, che potrebbe provocare un aumento del terrorismo jidahista, in un paese impreparato a combatterlo da solo.
L agiunta militare di Bamako ha negato la presenza di mercenari russi sul proprio territorio, ma i sono prove anche satellitari delle presenza sia di truppe russe che dei paramilitari Gruppo Wagner di proprietà di Evgenij Prigožin,da sempre in affari con il presidente russo Vladimir Putin.
I mercenari russi si occuperebbero dell’addestramento delle forze armate maliane (FAMA) e della protezione personale di alcuni alti dirigenti pubblici del Paese.

I SOLDATI ITALIANI A GAO
Nel paese sono stati inviati 200 soldati italiani per addestrare i soldati maliani. I nostri militari sono dislocati presso la base di Manaka regione di Gao, nel nord est e sono da dicembre in “piena capacità operativa”.

Il nostro contingente aumenterà l’area di operazione ad est del fiume Niger che comprende la zona dei tre confini (Mali, Niger e Burkina Faso), chiamata Liptako-Gourma
A Manaka oltre ai reparti di Francia e Italia sono ospitati attualmente quelli di Danimarca, Estonia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Romania. Nei prossimi mesi dovrebbe aggiungersi anche un reparto “inter-arma” del Belgio con funzioni di “protezione” e supporto delle forze speciali.
La presenza contemporanea in area di forze armate dei due diversi blocchi darà un problema nn solo diplomatico da risolvere, cnsiderate le regole di ingaggio assai differenti e ben più aggressive, dei russi, regolari o “contrattisti della Wagner.

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