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Pubblicato il 22/06/2021

MISSIONI MILITARI IN MALI: AUMENTANO GLI ASSALTI AI CONTINGENTI

PARMA- Da quando l’Italia è presente in Mali, seguiamo con maggiore attenzione la rassegna stampa di quel lembo di Sahel. Non passa giorno che non venga riportata la notizia di qualche attentato o scontro a fuoco. L’ultimo è del 21 Giugno: dopo la esplosione di una autobomba contro un convoglio del contingente militare francese di “Barkhane” (fonte Agenzia Nova news), è seguita una imboscata. L’assalto è avvenuto in pieno giorno, nelle strade di Kaigourou ( provincia di Gossi). Sono seguiti lunghi combattimenti con l’afflusso di rinforzi francesi via terra e l’intervento dall’aria di due elicotteri. Tre militari francesi sarebbero rimasti feriti e trasportati all’ospedale militare della base francese di Gao
Secondo France 24, Sabato scorso le forze militari europee inquadrate nella operazione “Takuba” (dove sono presenti anche le forze militari del contingente militare italiano) sono state prese di mira. Una unità di soldati della Repubblica Ceca è stata colpita da un ordigno improvvisato a Ménaka.

La Base Operativa Avanzata (Boa) a Gossi, dove è accaduta l’imboscata di ieri,è vicinissima al’are della convergenza dei tre confini ( Burkina Mali e Niger) ed è già stata colpita in un attacco lo scorso 14 marzo, con un IED che ha investito un blidato francese, senza fare vittime.-
Come sappiamo l’Italia è presente con i propri soldati sia in Mali, nell’area di Manaka, vicina ai confini col Niger.

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