Pubblicato il 02/07/2014
MOGADISCIO : IL CONTINGENTE EUTM RICORDA IL 2 LUGLIO 1993
MOGADISCIO – IL CONTINGENTE ITALIANO COMMEMORA L’ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DEL CHECK POINT PASTA
Mogadiscio, 2 luglio 2014- Oggi, nella sede del Comando dell’European Union Training Mission Somalia (EUTM Somalia) a Mogadiscio, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Federale di Somalia, Fabrizio Marcelli, e del Comandante di EUTM Somalia, Generale di Brigata Massimo Mingiardi, ha avuto luogo una cerimonia commemorativa dei combattimenti avvenuti presso il pastificio di Mogadiscio il 2 luglio 1993. Allora nel corso di scontri a fuoco con le milizie somale di Aidid, rimasero uccisi 3 militari italiani ed altri 23 furono feriti. All’evento era presente anche il 1° Maresciallo Giampiero Monti, Medaglia d’Argento al Valor Militare (MAVM), conferitagli per i fatti d’arma al check point.
Una corona è stata posta sulla targa commemorativa dopo la resa degli onori ai Caduti in Somalia.
La cerimonia si è quindi conclusa con la celebrazione di una Messa officiata da Padre Anthony Thomas Donovan della Diocesi di Gibuti.
la MAVM 1° Mlo Giampiero Monti* in raccoglimento davanti alla corona che ricorda i Caduti del 2 Luglio 1993, che lo ha visto gravemente ferito
* il suo intervento durante la commemorazioneBUONGIORNO A TUTTI
RINGRAZIO SUA ECCELLENZA AMBASCIATORE MARCELLI DI ESSERE QUI CON NOI.
RINGRAZIO IL GENERALE MINGIARDI — PER AVERMI DATO LA POSSIBILITÀ DI VIVERE QUESTO MOMENTO. UN GESTO CHE REPUTO DA FRATELLO.
E GRAZIE AL COLONNELLO MENCARAGLIA CHE DAL PRIMO GIORNO DEL SUO COMANDO QUI A MOGADISCIO, NON HA MAI CESSATO UN ATTIMO NELL’ESSERE ATTENTO PER SUOI UOMINI, ME COMPRESO. QUESTI SONO COMANDANTI CHE IO VORREI AVERE SEMPRE DAVANTI
GRAZIE A TUTTI VOI PER ESSERE PRESENTI.
DOPO 21 ANNI DAI FATTI DEL CHECK POINT PASTA ONORIAMO I NOSTRI FRATELLI IN ARMI CADUTI PER ADEMPIERE AL PROPRIO DOVERE PROPRIO QUI SULLO STESSO SUOLO.
QUEL GIORNO (PER ME SEMPRE IERI), MI SONO TROVATO A DOVER FARE UNA SCELTA —- SE SALIRE SUL VCC Ò CONTINUARE LA VIA DEL RITORNO PER BALAD BASE (DEL RAGGRUPPAMENTO BRAVO) —- HO SCELTO VOLONTARIAMENTE DI SALIRE E TORNARE INDIETRO PER SOCCORRERE I MIEI FRATELLI IN ARMI, PERCHE’ NESSUNO DEVE ESSERE LASCIATO DA SOLO.
CI SIAMO TROVATI A COMBATTERE PER BEN 4 ORE, CONTRO MILIZIANI SOMALI E LA COSA PIU’ GRAVE ERA VEDERE DONNE E BAMBINI ARMATI CHE CORREVANO TUTTI INTORNO A NOI.
NON DIMENTICHERO’ MAI QUEI MOMENTI.
DOPO ESSERE STATO FERITO, AIUTAVO I MIEI UOMINI AD USCIRE DAL CARRO E SUBITO DOPO MI ACCASCIAVO A TERRA STREMATO MA SVEGLIO CON ADDOME DISTRUTTO E LA GAMBA DESTRA LACERATA.
VICINO A ME IL CAPORALE PARACADUTISTA BACCARO DELLA 15^ COMPAGNIA DIAVOLI NERI. EGLI AVEVA LA GAMBA SINISTRA PRATICAMENTE RECISA.
ATTENDEMMO PER CIRCA 40 MINUTI I SOCCORSI MAI GIUNTI CAUSA CONTINUI ATTACCHI ANCHE A MEZZI DI SOCCORSO.
ALLA FINE PER USCIRE FUORI DALL’AREA DEI COMBATTIMENTI DOVEMMO RISALIRE SUL CARRO COLPITO ANCORA FUNZIONANTE.
DURANTE IL TRASPORTO, BACCARO TRA LE MIE GAMBE CHIEDEVA ACQUA, FURONO LE SUE ULTIME PAROLE, ERA UN RAGAZZO DI APPENA 20 ANNI.
IO, SEMPRE SVEGLIO, IN QUEI MOMENTI SENTIVO L’ODORE DEI MIEI FIGLI E QUESTO MI DAVA LA FORZA PER RIMANERE COSCIENTE.
NON VOGLIO DIVULGARMI OLTRE, MI PREME SOLO DIRE CHE:
NOI — UOMINI E DONNE IN DIVISA CHE GIURIAMO FEDELTÀ ALLA PATRIA SENZA CONDIZIONI, PORTIAMO NEL PETTO DA SEMPRE VALORI COME, L’ONORE LA LEALTA’LA FEDELTA’ E SPIRITO DI SACRIFICIO — QUESTI, PER NOI, SONO IL PANE QUOTIDIANO.
L’ITALIA TUTTA — DEVE ESSERE FIERA DEI SUOI SOLDATI.Leggi anche
