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Pubblicato il 28/09/2022

MORTE DEL PARACADUTISTA TIZIANO CELONI: A PROCESSO ANCHE UN EX CAPORALE PER OMICIDIO COLPOSO

PISA- F.T. è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo , corresponsabile, secondo il GIP , della morte di Tiziano Celoni, 27 anni di Viterbo, trovato agonizzante nella sua camerata alla caserma “Gamerra” di Pisa il 10 novembre 2017. Era il più anziano di tre paracadutisti e aveva il dovere di avvisare i soccorsi.
F.T. secondo la procura , avrebbe invece ritardato la chiamata e chiesto un aiuto ad altri due commilitoni, accusati a loro volta di omissione di soccorso.


Dalle indagini è emerso che Celoni avrebbe passato la notte fuori con F.T. , nonostante avesse l’obbligo di dormire in caserma. ft avrebbe poi chiesto a due commilitoni di portare dentro Celoni lasciandolo sulla branda, sotto effetto di alcol e , presumibilmente, sostenze stupefacenti. Tiziano fu trovato intorno alle 13.30 già agonizzante, tanto che il tentativo di rianimarlo risultò vano.


Per gli altri due, A S e A F , di Livorno, la contestazione resta quella iniziale DI omissione di soccorso. La discussione e la sentenza sono attese per il 26 ottobre. Tiziano, secondo il medico legale, avrebbe ingerito alcol e assunto eroina. AS ha raccontato: «Barcollava, per noi era semplicemente ubriaco e la situazione non sembrava grave, tant’è che tutte le figure (l’ufficiale di picchetto, la guardia e il piantone) lo hanno fatto passare senza segnalare anomalie». La difesa degli imputati nel processo per omissione di soccorso verterebbe su una perizio medico legale secondo cui Celoni assunse lo stupefacente dopo le 8 del mattino, quando già si trovava in branda da solo.

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