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Pubblicato il 24/06/2015

MORTE IN AVIOSUPERFICE A PISCINA REI ( SARDEGNA) DI AMBROGIO BASEGGIO: NIENTE RIMBORSO AGGIUNTIVO

CAGLIARI- L’assicurazione dell’ organizzatore dei decolli Cristian Benedini e del direttore di lancio Valentino Deriu non deve rispondere del danno. Così ha deciso il tribunale liberando l’assicurazione Allianz dal processo per la morte di Ambrogio Baseggio, il paracadutista morto sulla spiaggia di Piscina Rei, il 15 agosto 2010. Il legale della compagnia di Assicurazioni ha spiegato che «quella polizza non si poteva applicare nel caso di specie» e chiesto e ottenuto «l’estromissione dal giudizio». Si trattava di coperture di altri tipi di coperture per la loro attività di pilota tandem. Lo sfortunato paracadutista-dice il tribunale- era titolare di licenza che lo abilitava a quel tipo di lancio.
L’ingegnere di Milano, in Sardegna per una rassegna organizzata dall’associazione Skydive Sardegna nell’aviosuperficie di Mallocu, a Castiadas, si era scontrato con un compagno e non era riuscito ad aprire il paracadute di emergenza precipitando al suolo. Una tragedia costata il rinvio a giudizio a cinque persone: Ilario De Marchi, 50 anni, di Arezzo, pilota dell’aereo; Valentino Deriu, 45, di Dolianova, istruttore di volo responsabile delle uscite; Ugo Flamini, 75, di Oristano, direttore della scuola di paracadutismo Skydive Sardegna che quel giorno aveva organizzato i lanci; Stefano Guerra, 40, di Sassoferrato, e Paolo Maretto, 39, di Frosinone, paracadutisti lanciatisi con Baseggio; Cristian Benedini, 40, di Modena, responsabile dei lanci. Il 3 luglio si torna Aula per sentire altri testimoni, senza l’Allianz.

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