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Pubblicato il 09/12/2014

MUORE IL TERZO BASE JUMPER IN TRENTINO DAL GENNAIO 2014

TRENTO Un base jumper è morto ieri dopo un lancio dal monte Brento, in Trentino poco dopo le 9. Vani i soccorsi del 118, sul posto in elicottero. Sul luogo dell’incidente anche il soccorso alpino e i vigili del fuoco. Il Brento è tragicamente noto per le vittime. Con questo decesso salgono infatti a dodici in poco più di dieci anni, di cui tre solo nel 2014. Leonardo Piatti, 39 anni, di Pesaro, si era lanciato dal Becco dell’Aquila, la cima della montagna in località Dro, a circa 1.200 metri di quota. Quando è giunto in prossimità delle vie d’uscita di arrampicata delle “Placche Zebrate”, a una quota di circa 400 metri ha aperto il paracadute vicino alle rocce, senza riuscire ad evitare l’impatto. Sembra abbia utilizzato una tuta da lancio classica amzichè una tuta alare che meglio consente di allontanarsi dalle pareti. La vittima ha perso la vita sotto gli occhi della moglie e di alcuni amici che partecipavano alla vacanza in Trentino.

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