Pubblicato il 10/02/2015
NASCE UNA FORZA DI INTEGRAZIONE UNGHERIA E NATO – NFIU

Filippo Marchini
Se in politica estera il governo ungherese ha manifestato perplessitá nei confronti delle iniziative UE contro la Russia, come le sanzioni, dal punto di vista della sicurezza non ci sono dubbi. L’Ungheria sta con la NATO e vuole una NATO ancora piú integrata ed efficiente .
Nel recente incontro tra il premier Vicktor Orbán ed Angela Merkel é stato concordato di non soffiare sul fuoco della crisi russo-ucraina con forniture di armi a quest’ultima, mentre dal punto di vista umanitario l’Ungheria sta giá inviando aiuti a vario titolo, ma soprattutto ha messo a disposizione cure riabilitative per venti militari ucraini feriti in combattimento.
Nel summit dell’Alleanza Atlantica del 5 Febbraio scorso il ministro della Difesa Csaba Hende ha proposto che anche in Ungheria sia insediato un Centro di Comando e Coordinamento di 40 elementi.
La nuova NATO Force Integration Unit (NFIU) avrá sede in Székesfehérvár, e per questo il governo sta pianificando l’ammodernamento delle strutture giá esistenti.
La NATO provvederá alla metá dello staff, 20 ufficiali, mentre gli altri 20 saranno messi a disposizione delle Forze Armate ungheresi (HDF).
Secondo il Ministro Hende i costi non saranno significativi, e la procedura richiederá probabilmente il consenso unanime del Consiglio Nord Atlantico a livello ministeriale.
„Questa unitá opererebbe per la sicurezza dell’Ungheria, non sarebbe diretta contro nessun paese e non violerebbe, in senso legale e politico, l’Accordo NATO-Russia del 1997”, ha sottolineato il ministro, esperto legale, che ha aggiunto come la NFIU renderebbe piú efficace la difesa del Paese ed accelererebbe la cooperazione con la NATO.
„Guardando al presente, chiunque volesse minacciare l’Ungheria dovrebbe pensarci due volte, ora ancor piú che in passato, perché la NFIU renderebbe possibile una risposta immediata e ci permetterebbe di agire piú rapidamente che mai”.
Verrá inoltre ampliata la Base Aerea di Pápa, che puó ricevere un’intera Brigata NATO qualora si rendesse necessario per il paese magiaro.
La NFIU, per ragioni di efficienza e praticitá, sará inserita in un comando operativo giá esistente, il Joint Force Command HDF di Székesfehérvár. Un’operazione a basso costo e di grande efficacia per aumentare la credibilitá del Paese nell’ambito della difesa.
Nel vertice tenutosi lo scorso settembre nel Galles, i leader degli Stati Membri della NATO hanno deciso di collocare le NFIU, ricevendo la disponibilitá di sei paesi ad ospitarle: Paesi Baltici,Polonia, Romania e Bulgaria. Il primo obiettivo delle NFIU é quello di agevolare nel modo piú rapido possibile l’operativitá della Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) nei paesi dell’EST aderenti alla NATO.
Le NFIU parteciperanno all’organizzazione e dal supporto di esercitazioni multinazionali e saranno in grado di eseguire al meglio compiti di collegamento.
Lo scopo della decisione avallata al „Wales Summit” sulle NFIU é stata presa con l’obiettivo di rendere possibile lo schieramento di una forza di 5000 uomini in qualsiasi paese dell’Alleanza entro 48 ore. La NATO ha messo a punto il Readiness Plan in risposta alla crisi in Ucraina, con lo scopo di rafforzare le capacitá difensive dell’Alleanza nei paesi confinanti.
Secondo Hende non c’é alcuna infrastruttura collettiva per la difesa in questi paesi, che hanno richiesto alla NATO di riallocare alcune delle sue potenzialitá, richiesta che é apparsa subito legittima ma costosa.
Come soluzione di compromesso é stato deciso di creare una forza di reazione rapida a livello di Brigata, assieme a questi piccoli Comandi Integrati per poterla ricevere.
Il ministro non ha rivelato dettagli sulla partecipazione Ungherese nel VJTF, limitandosi a dichiarare che la partecipazione é in corso e che il contributo di forze sará significativo. In seguito ha dichiarato alla stampa che il Gruppo di Pianificazione Nucleare della NATO (NPG, Nuclear Planning Group) si é riunito nel corso del Vertice e che i membri hanno concordato che la NATO debba mantenere le sue capacitá di difesa nucleare finché vi saranno armi nucleari al mondo.
I rappresentanti NATO hanno incontrato anche i corrispettivi Georgiani nell’ambito del sostegno allo sviluppo delle difese del Paese.
L’Ungheria parteciperá con esperti logistici al NATO –Georgia Joint Training and Evaluation Centre che sará insediato in Georgia, e offrirá la possibilitá agli ufficiali georgiani e di altri paesi di imparare l’inglese in appositi corsi a Budapest.