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Pubblicato il 21/02/2014

NEW YORK- OMAGGIO AL FUTURISMO ITALIANO


foto sopra: il manifesto dela mostra che usa il dipinto “Prima che il paracadute si apra” di Tullio Crali, che fa parte della collezione della Galleria d’arte moderna di Udine



Omaggio al futurismo italiano al museo Guggenheim di New York.

La manifestazione (che ha come sponsor ufficiale Lavazza) vuole essere principalmente un tributo al genio italiano di Tommaso Marinetti (autore del manifesto del Futurismo, pubblicato nel 1909 sulla prestigiosa testata de Le Figaro) ma anche a tutti gli altri esponenti futuristi, da Balla a Carrà, da Crali a Boccioni.

L’esposizione ripercorre l’intera parabola temporale del primo e del secondo Futurismo e accoglie una notevolissima varietà di opere diverse, di pittori e scultori ovviamente, ma anche architetti, designer, fotografi e scrittori. Per un totale di oltre 360 opere di più di 80 artisti. Il più grande tributo del Guggenheim (e dell’ America tutta) al futurismo italiano.

Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe
Dal 21 febbraio al 1 settembre

Solomon R. Guggenheim Museum
1071 Fifth Avenue
(at 89th Street)
New York, NY 10128-0173

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