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Pubblicato il 16/01/2015

NIGERIA : ESERCITO CORROTTO SENZA UNIFORMI E PROIETTILI CONTRO BOKO HARAM

PARMA- “Il problema più grande della battaglia contro Boko Haram – il gruppo estremista islamico nigeriano – è che i soldati dell’esercito non dispongono dell’equipaggiamento necessario a combattere”. A dirlo è un militare professionista, veterano dell’African Union e delle missioni di pace dell’Onu in Liberia e Sudan. Boko Haram possiede armi contraeree che colpiscono il bersaglio fino a 3/4 di miglio. Mentre le forze armate nigeriane hanno solo dei AK47, cioè dei Kalashnikov che possono colpire fino ad alcune centinaia di metri. Spesso ai soldati dell’esercito nigeriano vengono dati solo 60 proiettili ciascuno. Boko Haram ne ha a disposizione molti di più e ha combattenti più numerosi. Sebbene i soldati nigeriani abbiamo vinto qualche battaglia, non di rado sono dovuti scappare per salvarsi dai colpi sparati dai militari di Boko Haram. Sembra che la radice dei problemi dell’esercito nigeriano sia la corruzione. “Non solo i generali ma chiunque in Nigeria tenta di arricchirsi con ogni mezzo”. A dirlo è un altro soldato, giovane ufficiale dell’esercito nigeriano. “I militari non hanno mai avuto alcuno beneficio dai miliardi stanziati per la Difesa. Io mi sono dovuto comprare perfino la divisa”. Il morale delle truppe è bassissimo poiché non hanno un’uniforme che li rappresenti, e in battaglia nessuno indossa quindi la stessa divisa. Il risultato è il caos: i militari dell’esercito nigeriano non riescono a distinguere i compagni dai nemici e non capiscono facilmente a chi bisogna sparare.

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