CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 18/03/2020

NOTIZIA CHE GETTERA’ NELLO SCONFORTO I CITTADINI ITALIANI: LA SONDA EUROPEA SU MARTE NON POTRA’ PARTIRE A CAUSA DEL VIRUS.

Il dente avvelenato


Una notizia da non dormnirci la notte: il carrozzone mangiasoldi più inutile del mondo – la agenzia spaziale euopea- annuncia mstamente che non potrà inviare la sonda su marte.
Ma che brutta notizia! Come faremo senza avere certezza che che su Marte ci sono formazioni di ghiaccio, che il suolo è polveroso e che l’atmosfera è satura di metano? Una soluzione ce l’avrei: basterebbe rileggersi qualche libro di Salgari e smetterla di macinare miliardi di euro e di rompere i coglioni ai cittadini che devono pagare il mutuo a fine mese. La brutta notizia: la missione è solo ritardata al 2022 e la NASA vuole spedire comunque la sonda Rover

Quindi si passa da ExoMars 2020 a ExoMars2022. La missione della sonda spaziale europea slitta al 2022.

Le cause sono tecniche: c’è bisogno di ulteriori test, che il virus rende difficili. Che peccato, accidenti! Immagino i funzionari da 20mila euro al mese come saranno contrariati! Pesteranno i piedi in terra e si daranno pugnetti sulle tempie.

La fabbrica dei solti è una missione con diverse componenti italiane : Thales Alenia Space è primo contraente industriale dell’intero programma
i sarebbero anche fattori astronomici , QUALI LA posizione tra la Terra e il Pianeta Rosso. lA forma ellittica delle orbite e il fatto che la terra viaggi più veloce rispetto a Marte.
56 milioni di km contro 400 milioni sono le distanze nimime e massima rilevate. Un anno marziano dura 22 mesi i due pianeti si “avvicinano” con una cadenza di 2,1 anni (ogni 780 giorni).

Il l presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia ( chissè se è riuscito a superare i ventimila euro alò mese, ndr) parla di successo della nostra industria nazionale. I nostri migliori ingegneri a fare navicelle e paracadute per navicelle, mentre ponti , strade, scuole crollano.

Prima la Thales Alenia Space che a portato in Italia alcune attività di assemblaggio, integrazione e prove tecniche originariamente previste in Russia.

Elevato è stato, anche, il numero di test suppletivi che sono stati realizzati con successo in Italia sulle attrezzature forniti dalla controparte russa.

Anzichè fare cose che possano essere applicate in 24 ore alla vita di tutti i giorni, si cimentano in operazioni ultra costose e tecnologiche che influenzeranno la vita di tutti i giorni fra 40 anni.

Tutto meno che lavorare.

Leggi anche