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Pubblicato il 08/12/2014

NOTIZIA DAI PARACADUTISTI ANPDI DI MONZA: SOLENNE CERIMONIA PER I XX ANNI DI ATTIVITA’

di F.C.

MONZA- Con una solenne cerimonia, tenutasi al cimitero municipale, la sezione monzese dell’ ANPd’I ha celebrato ieri il XX anniversario della sua fondazione.
Davanti al monumento che ricorda i Paracadutisti caduti si sono schierati, insieme a quello di Monza, anche i labari dell’ ANPd’I di Savona, della Val di Susa e di Lecco; con loro, i vessilli delle Associazioni d’Arma di Monza e Brianza, il blocco dei paracadutisti monzesi, delle altre sezioni e i rappresentanti di molte associazioni.
Tra le autorità, in rappresentanza del comune di Monza l’ assessore Paolo Confalonieri, il Consigliere Nazionale della 2° zona Aldo Falciglia,ed i probiviri nazionali Maurizio Chierichetti e Martino Volta, Rolando Giampaolo.
Nel suo sobrio discorso il presidente della sezione organizzatrice, Francesco Crippa, ha ricordato le figure più importanti che hanno segnato il paracadutismo monzese:; Franco Gremignani, il primo presidente di sezione, i “folgorini” Edgardo Lioci e Azio Setti, i reduci del Rgt Folgore Fossati, Ferrari, Galimberti e Sala e tutti gli altri scomparsi da quando è stata costituito il sodalizio cittadino.
Dopo l’ Onore ai Caduti e la deposizione di una corona da parte di due paracadutisti in divisa d’ epoca, le sezioni di Lecco e Monza hanno stretto un gemellaggio che rappresenta il rafforzamento dei vincoli ideali e , come pronuciato nella formula dal “folgorino” Carlo Murelli, essere di esempio per le future generazioni di paracadutisti.

Proprio la lettura della formula è stata il momento più commovente. Carlo Murelli, seppur in lacrime, è riuscito a recitare la Preghiera scritta dalla MOVM Alberto Bechi Luserna per i caduti della “Folgore”.
Emozione vivissima si è avvertita anche nel momento dello scoprimento del mortaio posato alla base del monumento, da parte dalla Sig.ra Roberta Villa, nipote della MAVM del Rgt. Folgore Dante Villa, caduto a Nettuno nella battaglia per la Difesa di Roma.
Prima che tutti i presenti intonassero “Sui monti e sui mar”, è arrivata la benedizione di Padre Roberto Ferrari, figlio di un reduce combattente dell’ Africa Orientale e Superiore del convento dei francescani di Monza, che ha ricordato come il sangue versato dai soldati caduti sia sangue donato alla Patria e come tale vada rispettato e onorato in ogni occasione.
Per la cerimonia e l’ inaugurazione del mortaio, i paracadutisti monzesi hanno riprodotto una postazione , con tanto di sacchi di sabbia, impreziosita da alcune manciate della sabbia raccolta ad El Alamein , depositata ai piedi della bandiera della “Folgore” , dove giaceva un basco amaranto.
Alla cerimonia hanno partecipato Elena e Lucia Fossati, figlie del compianto presidente onorario Giovanni Fossati, ed Eliana Stefanoni che ha ricordato come Gabriele Stevanoni sarebbe stato orgoglioso di questa giornata.
Al termine tutti i convenuti si sono ritrovati nei locali della sezione monzese per un cameratesco brindisi.
Una bellissima giornata dalla quale, i paracadutisti monzesi riprenderanno il cammino si qui effettuato cercando di essere sempre degni delle tradizioni della nostra Associazione.

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