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Pubblicato il 17/11/2020

NOTIZIE DALL’ANPDI DI VARESE: RIPULITA L’UNICA MULATTIERA CHE COLLEGA UNA FRAZIONE CON SETTE ABITANTI

VARESE-I paracadutisti della locale sezione ANPDI si sono resi protagonisti di una bella iniziativa per ripristinare un sentiero che collega una frazione di montagna rimasta isolata, attualmente con pochissimi abitanti anziani. Si tratta di Monteviasco, dove la funivia che la collegava a valle è stata bloccata dalla Magistratura per la morte di un operatore mentre faceva manutenzione. Nel 2020 una frana ha bloccato anche la strada. Ai collegamenti ci pensano i carabinieri di Luino, con zaini in spalla, per portare viveri e medicinali ai sette anziani rimasti in paese. L’ANPDI, con una squadra di soci miniti di idonee attrezzature si è occupata di pulire l’unico sentiero di accesso, in forte pendenza.
Il tipo di attività rispecchia perfettamente la “vocazione” del Team Folgore Paracadutisti Protezione Civile : identificazione, censimento e mappatura delle aree a rischio di isolamento, per poter intervenire tempestivamente, nel caso di necessità, sia grazie alla conoscenza e pulizia dei sentieri, ma anche , se necessario, con aviorifornimenti o aviolanci di personale di presidio e ricognizione.

Ecco l’articolo pubblicato sulla stampa locale:

Sabato alcuni membri Paracadutisti della sezione di Varese Anpd’I, hanno preso la via dei 1400 gradini, decespugliatori soffiatori alla mano. Il sindaco Sahnane: “Bel gesto di amore per la montagna

Monteviasco è un borgo isolato accoccolato a 930 metri di altezza, su di uno sperone di roccia del Monte Polà (1784 metri), sul lato a nordest del centro abitato di Curiglia, nel quale vivono stabilmente ormai solo una manciata di abitanti. Secondo la leggenda, Monteviasco venne fondata durante il dominio spagnolo in Lombardia, quando quattro soldati in fuga dall’esercito cercarono un posto isolato per sfuggire agli inseguitori. I nomi dei quattro erano Ranzoni, Morandi, Dellea e Cassina. Praticamente i ceppi principali dei cognomi della zona.
I gesti che testimoniano la vicinanza e l’affetto di un’intera comunità, restano l’unico e fondamentale elemento di conforto per i pochi abitanti di Monteviasco, che alcuni giorni fa – in data 12 novembre – hanno vissuto la triste ricorrenza dei due anni trascorsi dalla tragedia alla funivia Ponte di Piero, che ha causato la morte del manutentore dell’impianto Silvano Dellea e l’isolamento – non ancora risolto. Nel 2020 un evento meteo molto forte si è abbattuto sull’Alto Varesotto e sul Comune di Curiglia con Monteviasco ha causato seri danni sul territorio, tra cui il crollo della strada provinciale Sp6, ora aperta provvisoria

Sabato 124 Novembre l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione di Varese, in collaborazione con il Comune di Curiglia, si è presa cura dell’unica via per raggiungerlo: l’antica mulattiera che passa per i boschi e conduce in vetta.
I Paracadutisti della sezione del Anpd’I di Varese (Elisa Tricomi, Flavio Benincà, Silvano Ronzani, Giuseppe Gallo, Fulvio Rinaldi, Rossano Bertani) hanno imboccato la strada dei 1400 gradini ripulendola, decespugliatori e soffiatori alla mano, dalle foglie e da tutto il materiale prodotto dalla natura durante il cambio di stagione. La pulizia è poi proseguita anche tra le vie di Monteviasco.

Il sindaco di Curiglia, Nora Sahnane ringrazia i volontari dell’associazione Paracadutisti di Varese ed il suo Presidente Massimo Bianchi.

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