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Pubblicato il 16/04/2019

NOTRE DAME : FESTEGGIANO GLI ISLAMICI

di Corradi Corradi

Uno dei ricorrenti commenti dell’islamismo militante circa l’incendio della cattedrale di Notre Dame di Parigi suona piu’ o meno cosi’: «Allah ha punito i colonialisti» e i «crociati» e «gli infedeli» e gli «N’srani» (ossia i nazareni).


Questo ci deve far capire due cose:
1. Dobbiamo smetterla con il costante auto-bidet alla nostra coscienza perché cosi’ facendo incrementiamo in noi ingiustificati sensi di colpa e suscitiamo nei peggiori musulmani un ingiustificato quanto feroce sentimento revanscista che inevitabilmente porta all’atto jihadista.


2. Dobbiamo prendere atto che esiste un Islam intollerante che riguarda non solo stati e organizzazioni ma anche singoli individui, molti incistati in Europa, che nutre nei nostri confronti il peggior sentimento di xenofobia religiosa considerandoci dei «kfir», ossia apostati nei confronti dell’unico vero Dio, il loro, e dell’unica vera legge, la Shari’a.


Come dice Dante: “ritorna a tua scienza…” smettiamola con le ingiustificate autoaccuse per le crociate e il colonialismo, non siamo mai stati cosi’ cattivi come raccontiamo a chi, a volte é stato piu’ cattivo di noi, a chi ci accusa delle peggiori nefandezze del colonialismo ma che, fino al 1830, praticava nel Mediterraneo la pirateria finalizzata alla cattura di schiavi… da quando sulle coste mediterranee del Maghreb si è istallata una realtà islamica ottomana (in Libia, Tunisia, Algeria) più di un milione di schiavi cristiani sono stati riscattati dalle varie organizzazione della misericordia legate agli ospitalieri, ai cavalieri di San Giovanni, all’ordine di Malta, etc… l’Italiana in Algeri, l’opera lirica di Rossini canta proprio quest’argomento che non era per niente “buffo” come vuole quella trama, ma era di una tragicità senza pari… peggio del colonialismo per l’aridità e l’oppressione che comportava quella forma statuale improntata all’Islam e che i francesi hanno sloggiato nel 1830.

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