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Pubblicato il 13/09/2015

NUOVA IMPRESA DEL TEAM FOLGORE: RAID DEI SANTUARI DEL BIELLESE IN AUTOSUFFICIENZA

ore 0645 del 12 Settembre: dopo la prima ora di corsa, nei pressi del primo santuario, i tre hanno incontrato un’area degli alpini con un pennone ed un tricolore che gli ha consentito di inizare con l’alzabandiera, dopo i primi 6 chilometri.

Montagne biellesi – Sabato 12 Settembre
Il Drappo mariano centenario di Fontanellato custodito dal Team Folgore è stato portato di corsa nei santuari biellesi di San Giovanni D’Andorno, Oropa e Graglia, passando per la Chiesa antica di San Carlo. In ogni tappa è stato esposto e benedetto ricordando i Paracadutisti caduti di ogni tempo e quelli malati e sofferenti.
IMPEGNO SPORTIVO E SPIRITUALE
La corsa ha coperto 43 chilometri e 1700 metri di dislivello, con attraversamento di una cima a oltre 2000 metri ed una altitudine media tra i 1000 e i 1500 metri. Alberto Neiretti, Michele Polzella e Walter Amatobene, hanno impiegato otto ore e trenta minuti, comprese le soste delle benedizioni e quelle per cambiarsi, per circa 2 ore e trenta in totale. La parte podistica, quindi, ha preso di poco più di 6 ore e 30minuti. La meteo è stata sempre variabile, nuvolosa a tratti,con temperature di 10 gradi in quota e 16 a valle.

ACCOGLIENZA CALOROSA DEI RETTORI DEI SANTUARI
La avventura è stata organizzata impeccabilmente da Alberto Neiretti assistito dalla sua compagna Mey Li; Alberto aveva preventivamente studiato i percorsi e contattato i Santuari. L’inizio è stato alle 6 del Sabato a circa 6 chilometri dal primo, San Giovanni D’Andorno, raggiunto percorrendo una ripida salita nei boschi di circa un’ora, fino a quota 1200 mslm. C’è stato il tempo per un alzabandiera nel piazzale vicino all’ingresso. Poi il drappo è stato accolto e benedetto nella grotta millenaria dedicata a San Giovanni intorno alla quale è tato costruito il grande santuario, composto di begli edifici adibiti prima a convento e poi a scuola.
Don Paolo, il rettore, aveva aperto alle 7 solo per noi e si era pure documentato su internet, scaricando addirittura la Preghiera del Paracadutista, che abbiamo recitato insieme.
Dopo averci offerto il thè e scambiato qualche parola in canonica, lo abbiamo salutato, ricomiciando a correre. Ci aspettavano 20 chilometri di salite ripide discese, tra piccole strade deserte e sentieri anche difficili, per arrivare a Oropa, il famoso e antico santuario Mariano la cui struttura primaria è dell’anno 1162 e dove saremmo giunti attraversando due valli ed una grotta pedonale scavata a mano nel millenovecento.

Da ogni punto della ascesa si vedeva-rassicurante- la cupola nuova di Oropa, che sovrasta quella antica senza turbare l’estetica generale. Le nuvole minacciose e le temperature che cambiavano, hanno costretto il gruppo a numerosi cambi di abbigliamento, passando dalla maglia a maniche corte fino al goretex e i guanti, quando hanno “scollinato a 2100 metri, tra nuvole basse e “bruma”. I sentieri sono montani, severi, tipici.

TERRITORIO BELLO E VALLI PANORAMICHE
Le valli sono splendide, con cascate, laghetti e centinaia di mucche e pecore nei pascoli.
Ad Oropa i tre sono stati accolti da un Cappellano Militare in congedo ( ora generale), che ha benedetto l’immagine mariana che segue da 15 anni le imprese del Team. Ancora una volta il gruppetto ha dovuto velocemente ripartire: lo aspettavano circa 19 chilometri di saliscendi per raggiungere la Chiesa romanica di San Carlo e il Santuario di Graglia. Su tutto il percorso, dal primo chilometro, hanno incontrato decine di splendide cappelle, anche in luoghi inaccessibili. Una di queste, costruita da un mecenate del posto, autore di tante altre opere, riportava persino una svastica. Nessuno, in settanta anni ,ha mai violato quel segno celtico, posizionato in modo leggermente diverso da quello originale, era un simbolo che la popolazione ha accettato e risparmiato.
Quasi alla fine della galoppata, c’è stata una rapida sosta alla chiesa medievale di San Carlo, immersa nei boschi di castagno. Niente foto, inspiegabilmente. La ciclista a cui l’abbiamo chiesta non ha scattato. Peccato.

GRAGLIA: GRAGLIA: SANTUARIO MARIANO RETTO DA AMICI DEGLI ALPINI ( E DEI PARACADUTISTI)
Al Santuario di Graglia , alla fine della “galoppata” l’accoglienza è stata assai più che amichevole e più che cordiale. La Madonna di Loreto, venerata in quel luogo, è ” attenta ed amorevole nei confronti paracadutisti”, ci ha detto Don Scaltriti, il rettore, sorridendo. Lo sappiamo e La ringraziamo per la Sua Benevolenza. Dopo una preghiera ed un ricordo dei tanti amici scomparsi e viventi che portiamo nel cuore, abbiamo visitato grotte dedicate alla vita di Gesù, con statue scolpite nel settecento. Splendide e suggestive, Dovete visitarle!.

Alla fine, i responsabili della Proloco ci hanno rifocillato.Il Santuiario di Graglia è bello ed austero, immerso in una elegante struttura “a corte”; ha molte stanze in una elegante costruzione e una accogliente camerata per chi vuole risparmiare ( 50 euro a stanza doppia oppure 5 euro a notte per l’area ostello).

Lì si organizza nella prima domenica di Agosto una gara di corsa in montagna di 15 chilometri, che è una specie di “scuola di corsa in montagna” ( la organizzaremo nel 2016 insieme a loro), vista la presenza di ogni elemento “tecnico” e paesaggistico utile per imparare e vista la possibilità di alloggio e di scegliere ogni grado di difficoltà negli allenamenti, con tanti rifugi ad ogni quota.
E’ stata una giornata densa di spiritualità, di fatica, di emozioni, di sudore e di amicizia. Tante “belle” persone hanno contribuito a renderla così com’è stata. “Tutta colpa della Madonna”, direbbe Padre Marino, già priore domenicano di Fontanellato.
Leggerete ancora delle nuove iniziative in quegli splendidi, severi ed accoglienti luoghi e Santuari di Montagna. Alberto Neiretti è già al lavoro per la seconda edizione, che non sarà fra un anno, ma molto , molto prima.
Un consiglio ai nostri lettori: visitate il sito del Santuario di Graglia, dedicato alla Madonna di Loreto e ricordate che c’è davvero bella gente,ospitale, cordiale e amica dei paracadutisti. http://www.santuariodigraglia.it/ – cliccate qui

QUAlCHE IMMAGINE DEI TANTI PICCOLI TESORI DI GRAGLIA

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