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Pubblicato il 29/04/2014

Ol’ONOREVOLE ROSSI IN VISITA AL POLIGONO DI MONTEROMANO: IN ARRIVO IL POTENZIAMENTO ANCHE CON SISTEMI ELETTRONICI


Roma- Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi, ha visitato il Poligono di Monteromano (VT) dove ha incontrato il Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Mauro Moscatelli, il Sindaco, le Autorità locali e il Comandante della Base Logistica. “L’area addestrativa di Monteromano, con i suoi circa 5000 ettari di territorio, è considerata di importanza strategica per l’Esercito, perché consente di svolgere l’addestramento di tutte le Armi e specialità della Forza Armata in maniera realistica, in bianco e a fuoco, sia di giorno sia di notte – ha detto il Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi – quest’aspetto, pertanto, è una delle principali ragioni per le quali il poligono è oggetto di un importante finanziamento (unitamente ad altre aree addestrative/poligoni dislocati sul territorio nazionale) per la realizzazione del progetto “Sistemi Integrati per l’Addestramento Terrestre” (SIAT)”

Il SIAT, avvalendosi dell’elevato livello di maturità raggiunto dalla tecnologia della simulazione applicata al campo addestrativo – che consente di replicare fedelmente l’ambiente operativo senza i vincoli spazio- temporali imposti dall’impiego del munizionamento reale –, persegue l’obiettivo di rendere estremamente realistico l’addestramento, sottoponendo ad intenso stress operativo, sia il personale sia i mezzi e materiali in dotazione, che poi sono gli stessi utilizzati per la condotta delle operazioni fuori dal territorio nazionale. Ciò, attraverso la realizzazione di un Centro di Addestramento Tattico destinato all’addestramento di Forze Medie (su “Centauro” e “Freccia”) e leggere (su “Lince”) che potrà essere articolato su due fasi: attività a partiti contrapposti (c.d. force on force), in ambiente simulato e tradizionali attività a fuoco (force on target).
Peraltro, l’attività a partiti contrapposti consente l’attuazione di una politica di miglioramento ecologico, che se da una parte permette il miglioramento, in termini qualitativi e quantitativi, della preparazione delle unità e dei Comandi per le operazioni, dall’altra riduce ulteriormente l’impiego di munizionamento reale con evidenti benefici per l’ambiente.
Il progetto, infine, prevede anche la realizzazione di opere infrastrutturali ovvero il miglioramento/potenziamento di quelle esistenti (per esempio, rifacimento della strada che dall’abitato di Monte Romano adduce al poligono), necessarie al supporto e al corretto funzionamento di quello che sarà il Centro di Addestramento Tattico di Monteromano. Tra l’altro, lo scorso mese di gennaio si è svolta la Conferenza dei servizi per l’illustrazione del progetto che a breve sarà riproposto anche in ambito Comitato Misto Paritetico del Lazio.

“Grazie all’inserimento nel progetto SIAT, il Poligono di Monteromano – ha concluso Rossi – è destinato a diventare un centro di eccellenza per le nuove tecnologie nel campo della simulazione, che potrebbe rappresentare un’importante opportunità di coinvolgimento delle comunità locali nella “filiera del poligono”, al fine di attuare una reale politica di ricaduta tecnologica e occupazionale sul territorio”.

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