Pubblicato il 01/05/2014
ONOREVOLE ROSSI: MEGLIO UN ESERCITO EUROPEO PER RISPARMIARE
ROMA- L’eurodeputato di Forza Italia nel Ppe a Strasburgo, Oreste Rossi,già sottocapo di SME, torna sulla necessità di un esercito unico continentale per abbattere i costi che comportano gli eserciti dei vari Paesi europei
“La presenza di 28 strutture difensive interforze, in Europa, comporta costi ingenti e superflui, poiché direttamente connessi alla presenza di identiche strutture, comandi e armamenti per ogni singolo Stato”.
“È ovvio -ha dichiarato Rossi- che già la sola unificazione di 28 Organizzazioni in un unico Stato Maggiore della Difesa Europeo (a cui aggiungere quelli di 28 Eserciti, 25 Marine, 28 Aviazioni ed, almeno, 3 Guardie Nazionali/Difesa Operativa del Territorio) comporterebbe consistenti risparmi e riallocazioni delle risorse”.
A sostegno della tesi di Rossi, è Alfonso De Salvo, Colonnello in pensione, articolista di Difesa dal 1970 e autore della proposta strategica della NATO A 4 GRANDI, il quale dichiara: “La cosa tragicomica è che le Forze Armate (alias “esercito”) Europee (FAE) esistono già, grazie alla NATO (con interoperabilità addestrativa, operativa e logistica al 100% e più del 70% negli equipaggiamenti) solo che il riconoscerlo darebbe sì il “chiaro riferimento politico”, di cui parla Mario Draghi alla BCE e alle FAE, ma vorrebbe dire resettare le classi politiche e la diplomazia”.“Per la Difesa -ha proseguito De Salvo- è corretto parlare d’investimenti per di più pregiati, perché la sua oculata gestione garantisce lo strumento più economico e controllabile per l’update tecnologico federale, quindi il rinascimento tecnologico di cui l’Ue ha bisogno per uscire dalla crisi”.
“Di spesa si deve parlare, invece, delle attuali 28+1(uno per Stato + Ue) diplomazie che “a spanne” costano oltre 60 miliardi di euro. Unificandole nell’eurodiplomazia questa finirebbe per costare circa 6miliardi di euro: si risparmierebbero più di 50 miliardi”.“Con un Governo Federale Europeo e FAE operative non solo non ci sarebbero la guerra civile in Siria e l’aggressione russa all’Ucraina, ma in Medio Oriente la pace sarebbe stata già raggiunta”, ha concluso il Colonnello De Salvo.
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