ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 22/09/2011

OPERAZIONE MARKET GARDEN: LANCIO DI MASSA IN OLANDA E BREVETTO INGLESE PER UN PLOTONE ANPDI

di Mario Locatelli

MILANO-Ho avuto la fortuna di partecipare all’operazione Market Garden, svoltasi in Olanda nella zona di Arnhem nei giorni dal 14 al 19 settembre.

C’è stata la rievocazione storica del lancio di massa avvenuto il 17 settembre 1944: circa 12.000 paracadutisti inglesi, canadesi, americani, polacchi, vennero lanciati “sulla testa” di 5 brigate tedesche. Fu una strage: si salvarono in poco più di 2000 e ci furono migliaia di morti anche tra i civili olandesi.

È la prima volta che paracadutisti Italiani vengono invitati. Hanno riosposto 19 unità in rappresentanza delle sezioni anpd’I di Monza, Roma, Cremona, Cuneo, Genova, Firenze, Saronno e Verbania.
Le nazioni partecipanti: America, Canada, Germania, Polonia, Belgio, Olanda e Inghilterra.

Gli italiani sono stati ospitati in una caserma di paracadutisti Olandesi situata nei pressi di Karlsberger; una struttura imponente immersa nei boschi di pini e faggi, dove si snoda un percorso di guerra e d’ardimento di circa 6km, con poligoni di tiro interni, piste ciclabili, palestre complete, saune, ristoranti, bar, torri dardimento, campi di calcio e da tennis, piccoli musei di compagnia, e tanto altro ancora.

I primi 2 giorni, guidati da un ufficiale olandese addetto alla nostra accoglienza, sono stati dedicati all’ambientamento con visita alla zona di lancio, che era una immensa distesa erbosa con cespugli di erica,leggermente ondulata, di circa 8 x 8 kmt e circondata da boschi di pini e faggi secolari.

Istruttiva la visita al museo , che riproduceva le zone di battaglia e permetteva di visionare filmati d’epoca in proiezione continua e poi armi , mezzi, divise, mappe, foto: due ore di visita a bocca aperta.

Alla vigilia del lancio siamo stati sottoposti al ricondizionamento compresa la visione del materiale in dotazione ai parà inglesi che avremmo usato il giorno dopo.

Il giorno 17, D-Day, siamo stati trasportati all’aeroporto di Eindhoven, dove ci sono stati consegnati nuovissimi Irvin LLP con emergenza a maniglia centrale.
Sulla pista ci attendevano gli aerei, 2 C47 Dakota americani, 1 Transall C160 tedesco, 1 Hercules C130J inglese e 4 Hercules 130J americani.

L’operazione ha richiesto 3 sortite per un totale di circa 1260 paracadutisti lanciati nell’area dove 67 anni prima era avvenuto il catastrofico tentativo di far terminare la guerra entro la fine del ’44 .

Decollo alle 12.30, seconda sortita: 66 parà, tra italiani, olandesi, inglesi e tedeschi, apriva la fila. Il C160 e i 4 C130 ci seguivano distanziati di circa 500 metri; in poco più di un’ora di volo tattico siamo stati lanciati in 22 per ogni passaggio, uscita dalle porte laterali a 360 metri dal suolo. L aquota così bassa era stata decisa a causa di un vento ben oltre il limite consentito. Numerose le collisioni in aria e i trascinamenti a terra.
L’ operazione Market Garden non poteva essere fermata: lo stesso pensiero di chi aveva organizzato l’operazione 67 anni prima.Quegli sfortunati paracadutisi di certo erano più impegnati ad evitare il piombo nemico che il terreno accidentato.

Il vicino punto di soccorso ha avuto una ventina di interventi non gravi ma anche qualche frattura.

La statistica ci insegna che su un totale di 1260 paracadutisti lanciati in sei ore, la media è molto bassa.

Nessun danno agli Italiani tutto bene,tranne qualche escoriazione e qualche atterraggio durissimo a causa dei 10 metri al secondo di vento a raffiche ed ai cespugli di erica molto “abrasivi”.

Ai lati di questa immensa zona lancio era schierata una lunghissima fila di mezzi dell’epoca. Tanti veterani di allora ci guardavano con gli occhi umidi dall’emozione, ricordando la loro impresa.
I megafoni suonavano dei motivi di allora e uno speacker dava informazioni sull’operazione in corso.
Sembrava di essere tornati indietro nel tempo.
ESPERIENZA UNICA
L’operazione Market Garden ci ha riservato un’esperienza che è andata ben oltre la nostra immaginazione. I partecipanti mi incaricano di pubblicare un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per pianificare la missione che ha permesso a paracadutisti Italiani di farsi apprezzare dai camerati dei tutte le altre nazioni che hanno reso unico questo evento storico.

LE FOTO DELLA GIORNATA

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