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Pubblicato il 11/12/2018

ORIGINI GREGORIANE DEL “CAPODANNO”

Il Capodanno, primo giorno dell’anno, è festeggiato in modi diversi, a seconda della cultura e religione dei paesi. In occidente festeggiamo il Capodanno la notte del 31 dicembre, in occasione di San Silvestro:

Il primo giorno dell’anno corrisponde al Capodanno nel calendario gregoriano – il calendario della maggior parte dei paesi occidentali, compreso il nostro – e in quello giapponese. Le origini sono pagane: il 1 gennaio è stato considerato il primo giorno dell’anno a partire 46 a.C. con l’introduzione del calendario giuliano. Prima dell’istituzione del calendario promulgato da Giulio Cesare, infatti, il primo giorno dell’anno coincideva con il primo giorno di marzo.

I festeggiamenti del 31 Dicembre risalgono alla festa pagana in onore del dio romano Giano – nome da cui deriva quello del mese di Gennaio – che si festeggiava subito dopo i Saturnali, le feste romane per il dio Saturno, che chiudevano l’anno.

Durante i secoli successivi, sebbene molti paesi europei avevano adottato il calendario giuliano che fissava Capodanno il 1 gennaio, in realtà la data del 1 giorno dell’anno cambiava da zona a zona. Inghilterra, Irlanda, Pisa e Firenze il Capodanno cadeva il 25 marzo. In Spagna, il primo giorno dell’anno era fissato al 25 dicembre, in corrispondenza con il Natale. In Puglia, Calabria e Sardegna si festeggiava il 1 settembre , ovvero il 14 settembre nel calendario gregoriano.
Le diverse date in cui si festeggiava il Capodanno nei paesi europei vennero unificate da papa Innocenzo XII nel 1 gennaio a partire dall’anno 1691.

La data del primo giorno dell’anno fissata per il 1 gennaio venne i ufficializzata nel calendario gregoriano .
In Italia ,durante il regime fascista, il Capodanno venne spostato al 28 ottobre – anniversario della marcia su Roma – per poi ritornare al consueto 1 gennaio dopo la caduta della Repubblica Sociale Italiana.

SAN SILVESTRO

In Italia festeggiare il Capodanno tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio. È per questo che ci si riferisce spesso alla notte del 31 dicembre, precisamente il giorno di San Silvestro, come al Capodanno. In realtà il 31 dicembre si festeggia San Silvestro ed è da considerarsi la vigilia del vero e proprio Capodanno.

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