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Pubblicato il 05/02/2021

OTTAVO GUASTATORI SENZA TREGUA- 60 GRANATE DA RENDERE INOFFENSIVE IN ROMAGNA

foto di archivio



FAENZA E LUGO pag. 12
Conselice, artificieri al lavoro su 60 granate

‘Nido’ di ordigni trovato durante l’allargamento di via Gardizza, vicino all’incrocio con via Predola. Sul posto il Genio della Folgore

Da mercoledì scorso, all’intersezione tra la via Gardizza e via Predola, nel territorio comunale di Conselice sono in corso operazioni di bonifica condotte dagli artificieri dell’VIII Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti ‘Folgore’ di Legnago, al lavoro su alcune decine di granate risalenti alla seconda guerra mondiale. Ci troviamo nei pressi del confine con il Comune di Lugo (frazione di Giovecca). A rinvenire gli ordigni i primi giorni dello scorso dicembre era stato il personale della Cooperativa braccianti riminese. Erano a poco più di un metro di profondità a ridosso dell’argine del canale ‘Fossatone’. Gli addetti della cooperativa sono, infatti, impegnati da settimane nella realizzazione degli attesi lavori di riqualificazione della strada provinciale numero 59 ‘Gardizza’. Si tratta, lo ricordiamo, di interventi consistenti nell’allargamento della strada provinciale a 9,50 metri e nella sistemazione dei servizi dall’intersezione con la strada provinciale 13 ‘Bastia’ fino all’incrocio con la provinciale 610 ‘Selice’, per una lunghezza di 3 chilometri e 535 metri. Il rinvenimento del cosiddetto ‘nido’ di ordigni bellici era stato tempestivamente comunicato ai carabinieri competenti per territorio, vale a dire il personale dell’Arma della Stazione di Conselice, che aveva poi segnalato formalmente l’episodio alla Prefettura, la quale a sua volta ha attivato gli artificieri. Nel frattempo gli stessi carabinieri avevano provveduto a recintare e mettere quindi in sicurezza l’area presso la quale è avvenuto il ritrovamento. L’altro giorno (mercoledì), come detto, sono iniziate le operazioni bonifica, proseguite anche nella giornata di ieri. Considerando l’elevatissimo numero di granate (al momento sono una sessantina) e di alcune cariche demolenti rinvenute, la bonifica ha potuto riguardare finora solo una parte degli ordigni i quali, dopo essere stati rimossi dagli artificieri, sono stati caricati su un mezzo militare e scortati da un convoglio formato dai Carabinieri e dalla Croce Rossa della Bassa Romagna con tanto di unità sanitarie militari, fino al sito in aperta campagna che sorge in via Traversagno, nelle campagne intorno a Voltana, dove è avvenuto il brillamento. Le restanti granate sono state rimesse per il momento in sicurezza, in attesa che si proceda, nei prossimi giorni, ad altre sedute di brillamento. Alla luce del punto in cui sono state rinvenute, è verosimile ritenere che le granate fossero state collocate dai tedeschi in ritirata per minare il ponticello sul canale e rallentare così l’avanzata degli Alleati. L’operazione però non fu evidentemente portata a termine. Luigi Scardovi

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