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Pubblicato il 27/12/2018

PAESI BASSI: BASTA SEPOLTURE TRADIZIONALI ANTI ECOLOGICHE. VOGLIONO IL CADAVERE-CONCIME

Paesi Bassi- i liberali di sinistra, membri della coalizione di centro-destra al potere, sostengono che la legge funeraria del 1869 deve essere aggiornata: vogliono che sia sostenibile dal punto di vista ambientale:meglio kl’idrolisi alcalina oppure il compostaggio, piuttosto che la cremazione del cadavere.
Monica den Boer, deputata , afferma che “sia la società che il settore funerario vogliono innovarsi”. Con il supporto delle pompe funebri-dice- “una sepoltura sostenibile può essere garantita, senza emissioni di anidride carbonica, come accade quando si incenerisce, e ci saranno più spazio e meno bare”. Nel 2017, 150.000 persone sono morte nei Paesi Bassi (ci sono 17 milioni di abitanti). Nel 2010, erano 135.000, secondo l’ufficio statistico centrale.

MESCOLARE LE CENERI DI PIU’ CADAVERI – CREMARE SUBITO I MORTI- SEPPELLIRE CON VESTITI BIODEGRADABILI

Den Boer propone di permettere “di mescolare le ceneri dei propri cari in una sola urna o di sepellirli insieme”. Vuole accelerare le sepolture e le attività degli inceneritori, in modo che si possano svolgere dopo 20 ore dalla morte, e non 36, così come prevede la legge oggi in vigore. In questo modo, “tutte le religioni [in particolare ebrei e musulmani che seppelliscono i loro morti immediatamente] possono farlo senza chiedere, come fanno ora, un permesso speciale al Comune”. Inoltre propone di “seppellire nel rispetto della natura, con vestiti e materiali biodegradabili”.

IDROLISI ALCALINA
L’idrolisi alcalina sembra una delle soluzioni bio-compatibili: il cadavere viene posto in un cilindro di acciaio sotto pressione con una miscela di idrossido di potassio e acqua ad alte temperature. Circa due ore dopo, è completamente sciolto . Rimarrebbero solo le ossa , dice den Boer. La proceduta non è legale in Europa, perché il liquido che rimane dopo questo processo presenta dubbi ambientali.

Al contrario0, l’Organizzazione per la ricerca delle scienze applicate dichiara chhe le acque “sono sterili, non c’è traccia di DNA umano e possono essere trattate come qualunque altro rifiuto del genere”.

CONCIME E COMPOSTAGGIO OPPURE FRANTUMAZIONE CON AZOTO
Den Boer propone anche il compostaggio dei defunti, la loro decomposizione in modo naturale fino a quando rimane solo un humus che funge da fertilizzante. E infine, la criomazione, in cui il corpo è congelato e immerso in azoto liquido in una macchina. Si congela di nuovo e quando si cristallizza diventa fragile. Una volta polverizzato con l’aiuto di vibrazioni e liberato da impianti dentali o varie protesi, è sepolto in una scatola ecologica che degrada naturalmente.
Nulla di tutto ciò è possibile in questo momento nel Paese, ma “è ora di modernizzare la legge funeraria, il cui ultimo emendamento risale al 1991, in modo che il cittadino fornisca il suo apporto personale”, conclude la deputata.

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