Pubblicato il 04/03/2010
PARACADUTISTI IN DANIMARCA ALLA MASSACRANTE “BLUE NAIL”
Ad ogni WP una missione da compiere (prove fisiche o tecniche).-
L’orientamento è stato semplice, ma le distanze assai lunghe. L’uso del GPS non è stato consentito.
Durante l’intera fase tattica c’è stata una fortissima interdizione con pattuglie statiche e dinamiche, provviste di visori notturni e cani. Il cui contatto è stato segnalato con punteggi negativi.
Entro le 7.00 di sabatosi doveva individuare punto di bivacco scelto con cura dove sostare occultati tutto il giorno.
L’interdizione è stata attiva anche durante il giorno.
Alle ore 19.00 è ripresa la seconda fase della esercitazione che, come la prima notte, terminerà alle ore 6.00.
Fine operazione: Domenica 28 Febbraio
Considerazioni della pattuglia di Milano
Ringraziamo il Comandante dei Gebirgsjager grazie al quale abbiamo potuto partecipare a questa esercitazione;
Ha dato piena fiducia garantendo personalmente all’esercito Danese, facendoci consegnare armi e munizioni militari che abbiamo avuto in dotazione sino all’ultimo giorno.
L’impegno fisico è stato durissimo,. con interminabili marce su terreno collinare, interamente innevato e con pioggia costante e temperature prossime allo 0°.
La marcia sulla neve in atteggiamento tattico e l’interdizione fittissima hanno generato almeno 5/6 contatti con le squadre di atttivatori e hanno rallentato tantissimo la marcia impedendo alla maggioranza delle squadre di percorrere interamente tutti i punti assegnati. Molti i ritiri.
prima classificata la squadra composta da due “VICHINGHI” delle forze speciali danesi.
Ottima prestazione dei paracadutisti italiani: siamo arrivati alla fine, e ,come sempre in queste competizioni, aver completato è decisamente più importante della classifica.
A nostar discolpa: abbiamo operato in zone totalmente sconosciute e con un addestramento da “riservisti”, con la sola esperienza di gare simili, ma non di impieghi operativi.
Faremo meglio l’anno prossimo.
Fabrizio Cocchi