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Pubblicato il 24/02/2017

PARMA: IN SCENA “LA PRIGIONE” A TEATRO DUE . UN SUCCESSO ALLA PRIMA . GLI ISTRUTTORI DEL TEAM FOLGORE HANNO FATTO UN BUON LAVORO

Gli attori sono stati addestrati militarmente e fisicamente da Pietro Del Grano, Paolo Robuschi e Walter Amatobene, tutti del Team Folgore.

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PARMA- Si è tenuta ieri , 23 Febbraio a Teatro Due, la “prima” della rappresentazione drammatica “La Prigione” , tratta da “The Brig”, di Kenneth Brown. Il testo parla di 9 marines americani reclusi in un carcere militare con tre quardie dello stesso corpo. Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Teatro Due.
E’ stato un successo.
La platea ha regalato applausi per dieci minuti ai 12 giovani attori.
Convincenti,espressivi, “tirati” fisicamente, segnati in volto da giorni di prove severe e da una preparazione fisica presa molto seriamente, da professionisti sinceri.
Gesti militari perfetti. “Pompate” e prove fisiche a volontà, con tanto di sudore e secchiate di acqua e manganellate sul bidone dentro il quale c’era il prigioniero “numero uno”

Il Regista, Raffaele Esposito,attore assai noto in Rai, a Roma e a Milano e che collabora con TeatroDue da tre anni, voleva descrivere l’oppressione che ci stritola ogni giorno.
Siamo tutti un pò nelle mani di qualcuno o qualcosa che ci impone ansia, ritmi, frenesia, paranoie, alienazione, gesti inutili e inutilmente ripetitivi. Ci è riuscito.

Gli attori,con uniformi neutre che potrebbero appartenere a qualunque esercito, anche odierno, si muovono in una grande gabbia circondata dagli spettatori immersi nel buio e nel silenzio, dove tre guardie gli fanno passare una giornata da incubo, dalla sveglia fino alla branda serale. Vestizione, colluttazioni, pompate e prove fisiche: tutto è credibile e curato nei dettagli.Perfino le secchiate d’acqua e la testa immersa in una “vasca”.
Come si dice? “Sembrano veri”.
Per la parte fisica e militare ci ha pensato il Team Folgore: l’obbiettivo del regista era di far apprendere ai suoi giovani attori i rudimenti della disciplina militare e dell’addestramento fisico della Folgore. L’ ultimo giorno del “corso palestra” , tutti sono arrivati a correre i 5000 metri in 25 minuti ( con scarponi), a fare cinque trazioni alla sbarra, con immancabili trenta flessioni e trenta addominali in un minuto. Due ore al giorno ben spese, dunque.
Per altre due ore- talvolta tre- venivano inquadrati da Pietro Delgrano, continuando il ruolo di istruttore “AGI” che aveva alla Folgore.
Chi è stato nei Paracadutisti riconoscerà alcuni dettagli addestrativi. La prigione sarà in scena fino al 12 Marzo.

PRENOTATEVI
http://www.teatrodue.org

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