Pubblicato il 13/07/2014
PAVULLO DEL FRIGNANO: GLI INCURSORI IN CONGEDO E L’ANPDI RICORDANO I CADUTI
PAVULLO DEL FRIGNANO- Dal 2011 gli incursori in congedo dell’ANIE e l’ANPDI di Modena si ritrovano ogni anno in Luglio a Pavullo del Frignano,(Modena) , insieme ai paracadutisti di alcune sezioni vicine, per ricordare i Caduti di ogni tempo con un momento dedicato agli incursori che ci hanno lasciato.Così è avvenuto anche stamattina. Presenti le medaglie d’argento incursori in congedo Marcello Fagnani ( Cima Valona) e Ivano Tosetto ( Somalia),il Medagliere Nazionale ed il Vice Presidente ANIE generale Raffaele Iubini, diversi incursori liberi dal servizio ed i labari degli alpini affiancati a quelli di alcune sezioni ANPDI, in testa quelli delle sezioni ANPDI di Pavullo e Modena. L’Accademia Militare aveva inviato due Cadetti in rappresentanza.
La cerimonia si è articolata in tre momenti,in altrettanti luoghi del ricordo, posti in paese; dopo l’alzabandiera e i saluti del Sindaco, un piccolo corteo accompagnato dalla banda musicale del Comune, ha raggiunto il monumento dedicato agli alpini e la lapide che da tre anni ricorda i Paracadutisti.
Non è mancato da parte del Sindaco Romano Canovi un ricordo dei due fucilieri di Marina trattenuti illegalmentre in India.
Nella stessa mattinata il Sindaco ha consegnato una benemerenza ad un paracadutista pavullese, per aver salvato un uomo intrappolato nella propria auto trascinata in un torrente dopo uno smottamento sulla provinciale.Per la scarsa visibilità nell’attraversamento della fascia preappenninica , il CESSNA che aveva imbarcato a Reggio Emilia quattro paracadutisti non ha potuto lanciarsi sulla piazza, dove era stato allestito un materasso per facilitare l’impatto sul pavè in pendenza.
Le previsioni metereologiche negative avevano sconsigliato anche i più lontani a recarsi a Pavullo, per evitare di prendere eventuali acquazzoni, che non ci sono stati.
Pavullo è sede di una aviosuperfice che per molti anni è stata base aviolancistica addestrativa sia dell’ANPDI che della Folgore e anche un appoggio operativo di “passaggio” per i sabotatori, primam e gli incursori dopo, che andavano ad addestrarsi sulle montagne dell’Abetone.