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Pubblicato il 02/06/2015

PD-100 Black Hornet, il nano-drone spia delle Forze Speciali

di Dario D’Elia –
PD-100 Black Hornet è un piccolo drone spia che sta in un palmo delle mani. Nasce per essere impiegato in operazioni speciali militari.

Il PD-100 Black Hornet è uno dei primi nano-droni spia da taschino. La norvegese Prox Dynamics l’ha sviluppato per soddisfare le eventuali esigenze delle Forze Speciali. Si tratta infatti di una sorta di elicotterino a doppia elica da 18 grammi capace di stare sul palmo di una mano. L’autonomia è di circa 25 minuti, mentre le sue videocamere (termica, notturna e tradizionale) hanno capacità di riprendere fino a 1 km di distanza con una qualità soddisfacente. La velocità massima è di 5 metri al secondo.
Il pacchetto di controllo è fatto sia per gestire a distanza i droni, che per riporli quando non si usano. Non manca un display per fare il punto in tempo reale sulle riprese. I dati raccolti peraltro vengono immediatamente archiviati nella memoria accessoria a terra, quindi in caso di cattura il velivolo è inutile. Il controllo volo può avvenire sia manualmente che stabilendo dei punti GPS, ma il raggio d’azione è di non più di 1,5 km.
Il PD-100 Black Hornet è stato sviluppato sfruttando le esperienze sul campo degli ultimi tre anni a fianco delle British Brigade Reconnaissance Force, di stanza in Afghanistan. “Questo è quello che usano quando devono controllare aree nemiche”, ha sottolineato Arne Skjaerpe, presidente di Proxdynamics USA.

Skjaerpe preferisce chiamarlo “sensore” più che “drone” considerate le sue dimensioni. Il prezzo dell’intero sistema è di circa 40mila dollari. Ovviamente al momento è acquistabile solo dai governi.

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