Pubblicato il 03/02/2014
PENSIERI DA MOGADISCIO
Di fronte all’Arco dedicato a Umberto di Savoia, a Mogadiscio, resiste ancora, dopo piú di vent’anni, questo “graffito”, ben diverso da quelli schizzati sui muri delle nostre cittá dagli imbrattamuri nostrani. É passato tanto tempo e tante cose sono cambiate, ma in quella cittá ci sono tanti ex-piccoli somali poi diventati uomini fatti che l’hanno avuto sotto gli occhi tutti i giorni, chiedendo forse ai genitori cosa significasse e chi lo avesse fatto.
Intanto, i paracadutisti di allora, tornati a casa, hanno ripreso la vita interrotta dal servizio militare e sono diventati a loro volta adulti.
Chissá se avrebbe mai immaginato, il “falco” che lo disegnò sul muro del palazzo in cui era il suo check point, che sarebbe durato così a lungo.
Anche il check point resiste ancora, purtroppo per quella sfortunata cittá, sicuramente assieme al ricordo di tanti di noi.
mb
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