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Pubblicato il 19/02/2014

PESARO: LA QUESTURA VUOLE LA CASERMA DEL 28mo PAVIA. RISPONDE IL GENERALE RUGGIERO


PESARO- IL GENERALE Mario Ruggiero è a capo del quarto reparto logistico dello Stato maggiore dell’Esercito: si è espresso ieri con la stampa di Pesaro sul futuro del 28° Reggimento Pavia e delle caserme Del Monte e Cialdini, che ha dichiarato essere indispensabili per l’assestamento del Reparto, nnostante le richieste di lasciare la caserma per fare posto alla Questura. Il Reggimento è stato recentemente posto sotto il comando COMFOSE a Pisa , con il compito di “psyops”,. ovvero di comunicazione mirata ad aumentare la conoscenza ed il gradimento dei reparti italiani nelle zone di Missione, attraverso attività mediatiche e di trasmissione in etere-

«E’ nostro interesse ed anche nostro dovere spiegare all’opinione pubblica che tipo di presenza le forze armate hanno a Pesaro e quali sono i progetti per il futuro. Non vogliamo polemizzare ma le cose vanno dette con chiarezza». Appunto, cominciamo dall’attività del 28° Pavia. «E’ un reggimento operativo, di importanza elevatissima, che si occupa di comunicazione in tutti gli scenari in cui operano le nostre forze armate. Nonché luogo di addestramento alla comunicazione strategica dell’Esercito, ma non solo». Anche delle altre forze armate? «Nelle caserme Del Monte e Cialdini è presente in fase di addestramento anche personale dell’Aeronautica e della Marina militare».

«Il Reggimento e le caserme che lo ospitano sono un unicum strategico delle nostre forze militari. Non ce ne sono altri». Come dotazione e spazi? «Ovviamente sì. All’interno ci sono modernissimi centri televisivi e radiofonici, una tipografia all’avanguardia, spazi per ricostruire scenari operativi per addestrare i comandanti, gli ufficiali e il personale impegnato, nel corso delle missioni di pace, a confrontarsi con la popolazione locale ed i leader della stessa». Da quando è nato, nel 2003, il Reggimento Pavia ha operato in tutti gli scenari delle missioni di pace: dall’Iraq all’Afghanistan, dal Libano (in questo caso in un’operazione coordinata dalla Nato) al Kosovo. Hanno operato nell’addestramento del personale locale, con tanto di presenza libica anche a Pesaro. Risulta che si stia intervenendo nell’adeguamento delle strutture con 10 milioni di investimenti previsti, una buona parte sulla Cialdini. Pesaro ne fa parte a tutti gli effetti ed il 28° è una dei reparti di eccellenza di tutte le forze armate. 600 militari sono di stanza a Pesaro, più altro personale che arriva per l’addestramento.

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