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Pubblicato il 10/01/2015

PETRAUS INCRIMINABILE PER FUGA DI NOTIZIE RISERVATE

PARMA Secondo l’Fbi e i procuratori del Dipartimento di Giustizia Usa, David Petraeus deve essere incriminato. Lo scandalo del generale americano, travolto tre ann-i fa dalle accuse di avere fornito informazioni riservate all’amante Paula Broadwell mentre era direttore della Cia, fu la prima grana per il presidente Obama, da pochissimo rieletto alla Casa Bianca.

Petraeus tra i più importanti ed efficienti generali americani, fu costretto a dimettersi. In America fa scalpore anche avere tradito la moglie, ma c’era anche la grave accusa,lui che era il direttore dei servizi segreti più importanti al mondo, di avere passato materiale top secret alla Broadwell, oltre l’accesso alle email della Cia.
Dopo le dimissioni del generale, nel 2012, l’Fbi scoprì dei documenti segreti sul computer della donna, quando la vicenda divenne ormai di dominio pubblico.

Paula Broadwell passò un anno in Afghanistan con Petraeus quando questo era a capo delle forze USA, prima di lasciare il posto al generale Allen nel luglio del 2011. Prima di dedicarsi alla biografia del generale, la Broadwell trascorse con lui molti mesi per interivistarlo per un progetto di tesi di dottorato.
La decisione definitiva sulla sua incriminazione è nelle mani del ministro della Giustizia Eric Holder. Petraeus, comandante delle forze Usa e Nato in Afghanistan fino alla primavera del 2011, ha sempre negato le accuse e ha detto dl Dipartimento di Giustizia di non essere interessato a un accordo per evitare il processo.

Il suo avvocato, Robert B. Barnett, non ha voluto commentare la raccomandazione del procuratore. La decisione del ministro Holder, tra l’altro, era attesa alla fine del 2014, ma non ha mai indicato su come intende procedere. Fatto, questo, che ha irritato non poco il suo ministero e l’Fbi che sospettano un trattamento di favore nei confronti del generale. Soprattutto dopo i giro di vite che l’Attorney General ha fatto nei confronti dei funzionari di governo accusati di avere fornito documenti segreti ai giornalisti.

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