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Pubblicato il 12/05/2022

PIRATI INFORMATICI ATTACCANO SITI ISTITUZIONALI ITALIANI

Numerosi blocchi informatici hanno paralizzato diversi siti istituzionali nella giornata di ieri 11 Maggio.
Il sito del Senato e quello della Difesa (che però parla di una «manutenzione programmata »), più altre pagine web di istituzioni e aziende non rispondevano alla richiesta di accesso ed appariva la dicitura “server non raggiungibile”. L’attacco è tato rivendicato da «Killnet», un collettivo filorusso militante che sembra essere legato ad ambienti vicini all’intelligence delle forze armate della Federazione russa.

La Polizia postale in forza al Centro nazionale informatico per la protezione delle infrastrutture critiche ha cercato di identificare i server. Tra le vittime dello “sciame” di migliaia di tentativi di connessioni robottizzate che hanno mandato in autoprotezione i server c’erano anche quelli della Scuola alti studi di Lucca, l’Istituto superiore di Sanità, la Banca Compass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l’Aci. Ìl ministero della Difesa ha precisato come ieri fosse prevista una «attività di manutenzione da tempo pianificata, in atto sul sito». Ma diverse fonti investigative confermano che l’attacco è avvenuto. In che modo? I siti sono stati bersagliati da migliaia di richieste di accesso che li hanno mandati in tilt, rendendoli irraggiungibili perché intasati da una mole di dati inviati da molti computer.

Tra i Paesi presi di mira c’è pure la Spagna. Il collettivo filorusso, attraverso il gruppo “Jacky”, avrebbe chiesto aiuto ad altri hacker. Ci sarebbero riscontri in Germania (aeroporti di Norimberga e Monaco) e in Polonia (banche, università e Parlamento). E Killnet ha pubblicato su Telegram un elenco di altri target da colpire nelle prossime ore: ad esempio l’Eurovision in corso a Torino: «Non puoi votare on line. Forse è tutta colpa del nostro attacco Ddos».

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