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Pubblicato il 29/06/2018

PISA- 55MO CORSO DI PARACADUTISMO- OGGI LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL BREVETTO

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PISA- Il 55mo corso di paracadutismo si è concluso ufficialmente stamattina al Capar, con la consegna del brevetto a 100 giovanissimi paracadutisti della Folgore che hanno superato il severo corso di specialità e l’altrettando impegnativo corso palestra.
Si è trattato di una cerimonia, ripristinata da due anni, che richiama alle tradizioni che molti dei nostri lettori ricordano con nostalgia. E’ stata di sicuro memorabile per gli allievi, per i parenti, gli amici e le fidanzate che affollavano il Piazzale El Alamein. Una giornata la cui importanza equivale a quella del giuramento; e di un giuramento si tratta, quando -come avvenuto stamattina- una squadra di neo brevettati consegna il paracadute ad altrettanti allievi che stanno per iniziare il corso palestra e pronunciano ad alta voce un antico impegno d’onore: “ne sarò degno!”, riferendosi a ciò che il paracadute rappresenta come simbolo dei “doveri” di essere altruisti, coraggiosi, prestanti,perfettamente inquadrati al comando dei propri ufficiali e disponibili per il proprio paese oltre il possibile.

Padrino del corso è stata la MOVM Ten Col Gianfranco Paglia, che, insieme al generale di brigata Rodolfo Sganga e al colonnello Alessandro Borghesi hanno appuntato per primi il fregio sulle uniformi dei brevettati, seguiti dagli Ufficali del battaglione, il cui comandante è il Tenete Colonnello Giuliano Maria Miccheli e dagli istruttori.
Difficile dire chi era più emozionato.
Cento giovanissimi baschi amaranto entrano alla Folgore, quindi, innestando nuova “linfa” alla Brigata più bella dell’Esercito.
In giornate come queste- ci dice un giovane ufficiale presente alla cerimonia- ci si rende conto che nulla è cambiato, per fortuna, nel cuore di questi ragazzi, rispetto a noi “anziani”. Guardando i loro volti orgogliosi lo percepisco e mi sento – anzi,ci sentiamo- gratificati, perchè loro sono il futuro della Folgore .
Il Comandante della Folgore, generale Rodolfo Sganga, ha espresso il suo grande compiacimento nel vedere il 55mo corso schierato davanti ai propri cari, così fieri ed orgogliosi. Una scelta difficile, quella di esser paracadutisti- riassumo il senso del breve discorso del comandante- che richiederà spirito di sacrificio e attaccamento alla Specialità e l’orgoglio di far parte di una elite al servizio del Paese.

Il saluto della MOVM Gianfranco Paglia:
“Quando vi troverete in momenti difficili e dovrete affrontare scelte e situazioni importanti e pericolose, tirate fuori gli artigli e la stessa determinazione che vi ha spinto ad indossare l’uniforme e poi il Basco Amaranto”
Noi della Redazione non possiamo che unirci con ammirazione all’applauso scrosciante delle centinaia di ospiti presenti, quando i berretti neutri dei brevettati sono stati lanciati in aria ed i neo “folgorini” hanno indossato il tanto sudato Basco Amaranto. Oggi c’è stata una splendida cerimonia che appartiene alla tradizione dei paracadutisi militari italiani e che rappresenta assai bene il significato che un Basco Amaranto dà alla parola “Folgore”.

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