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Pubblicato il 09/06/2017

PISA- LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA DEI SESSANTA ANNI DEL CAPAR

sopra: la cartolina con annullo postale creata per la ricorrenza ( sponsorizzata dal nostro giornale)

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foto: Alfio Pellegrin

PISA- I sessanta anni del Capar sono stati festeggiati stamattina sul grande Piazzale El Alamein della Caserma Gamerra.
Le tribune erano piene, nonostante la giornata lavorativa. Tra i tanti ospiti, oltre al Sindaco di Pisa, dr Filippeschi,e le autorità militari cittadine, erano diversi i comandanti del Capar degli anni passati, che si sono uniti al colonnello Borghesi, padrone di casa, ad Aquila 1, ai comandanti di Reggimento della Folgore e alle diverse decine di paracadutisti in congedo.

Era una domenica di Giugno del 1957 quando il Colonnello Carlo Mautino, già Leone di El Alamein, attraversò la città varcando la soglia del Centro di Paracadutismo, il nome che aveva in quell’epoca, giunto in treno da Viterbo.

L’ANPD’I, stamattina era rappresentata dal generale Pollini. In tribuna numerosi ospiti , tra i quali diversi ex comandanti del Capar. Il Colonnello Borghesi ed il Generale Vannacci hanno ricordato la lunga storia del Centro con parole che hanno tradito il loro orgoglio , per essere coinvolti, a livelli differenti, nella storia di una vera e propria “casa comune” che ha accolto ogni singolo paracadutista della Folgore e che ogni basco amaranto porta nel cuore.

Dello stesso tenore -partecipato ed affettuoso- è stato il saluto del sindaco Filippeschi. “Spero che ogni paracadutista che è transitato in questo centro si senta un poco pisan nel cuore”, ha detto in un passaggio.
Anche in questo caso le parole non sono apparse di circostanza: ha ricordato ogni presidio della Folgore sul territorio e quanto i baschi amaranto siano preziosi per la città e per la Nazione. Pisa – ha detto il sindaco- è orgogliosa di avere i paracadutisti tra i concittadini e la Folgore – ovvero una eccellenza delle Forze Armate- presente nei suoi confini come istituzione .

GUADAGNANO IL BASCO GLI ALLIEVI DEL CORSO PALESTRA IL CUI PADRINO E’ STATO IL LEONE DELLA FOLGORE ARTURO ROTA, 97 ANNI
Alla fine dei saluti, sono stati consegnati i premi ai primi allievi che hanno terminato il corso palestra da pochi giorni.
Il loro padrino, il Leone della Folgore Arturo Rota, 97 anni, apparteneva al IV Battaglione.

Dopo la consegna dei brevetti, tutto il corso ha gettato in aria il copricapo da caserma ed indossato il Basco Amaranto, cedendo il paracadute agli allievi che lo cominceranno a breve, con il cadenzato “passaggio del paracadute” e l’impegno urlato dagli aspiranti di esserne degni

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