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Pubblicato il 16/02/2021

PISA- PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO AGLI EX CAPORALI DEL CASO SCIERI

PISA-Il 15 febbraio si è svolta la prima udienza preliminare del processo a carico di Alessandro Panella di Cerveteri, Luigi Zabara di Frosinone Andrea Antico di Rimini ( assente). Per favoreggiamento sono sotto accusa anche l’ex aiutante maggiore Salvatore Romondia (tutelato dall’avvocato Barbara Druda) ed il Generale di Brigata in congedo Enrico Celentano.

La Procura ha formulato per i tre ex graduati della Folgore l’accusa di omicidio pluriaggravato di Emanuele Scieri, aspirante allievo paracadutista , trovato cadavere alla caserma Gamerra il 16 agosto del 1999, il cui corpo era nascosto alla vista da un tavolo. Era deceduto da tre giorni.

Il Procuratore scrive che i tre ex caporali si sarebbero accaniti da «nonni» su Scieri appena arrivato a Pisa, costringendolo a salire la torre di asciugatura dei paracadute e Panella ne avrebbe provocato la caduta schiacciandogli le mani contro le piatte di ferro della gabbia intorno alla scala, che Scieri avrebbe scalato dall’esterno.

Il Generale in congedo Enrico Celentano e il Maggiore Romondia devono difendersi dall’accusa di favoreggiamento. Il procuratore capo della Repubblica Alessandro Crini ed il sostituto Sisto Restuccia hanno continuato e portato a termine il lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta. La udiena numero uno è la prima di una presumibile lunga serie che porterà alle conclusioni: il non luogo a procedere oppure la celebrazione del processo forse anche con rito abbreviato.

E’ stata chiamata a decidere anche la Cassazione per un presunto conflitto di giurisdizione, tra giustizia “cvile” e quella militare, perchè i tre ex caporali sono anche sotto accusa per violenza ad inferiore tramite omicidio pluriaggravato in concorso. Si tratterebbe , secondo la Procura militare, di una punizione sfuggita di mano, iniziata per ragioni di servizio e disciplina.

IL MINISTERO DELLA DIFESA CHIAMATO IN CAUSA PER LA RESPONSABILITA’ CIVILE
Il gup ha ammesso la chiamata in giudizio del Ministero della difesa quale responsabile civile e ha rigettato l’ammissione, quale parte civile, dell’associazione Verità e Giustizia per Lele.
Rigettata anche la costituzione, quale parte civile, della famiglia Scieri nei confronti degli ex ufficiali accusati di favoreggiamento, accogliendo un’eccezione avanzata dall’avvocato Druda.

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