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Pubblicato il 19/11/2016

PREMIO AD UN ARTIFICIERE DELLA FOLGORE ED UN ARTIGLIERE DELLA SFORZESCA

AVELLINO- Il premio “Vittorio Veneto Città della Vittoria” è stato assegnato al Sergente Maggiore Capo Ciro Di Gennaro di Ariano Irpino, appartenente all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” e all’artigliere Francesco Gurrì del 17° Reggimento Artiglieria contraerea “Sforzesca”. Lo riporta con ampio risalto il gruppo 8° reggimento genio guastatori paracadutisti, Rgtgguapar Web Folgore.

Il premio, istituito dalla Città di Vittorio Veneto in collaborazione con lo Stato Maggiore dell’Esercito, per le ricorrenze del Centenario della Grande Guerra, è riservato al personale della Forza Armata che si è distinto in episodi o in atti eroici di grande valore in occasione di pubbliche calamità o in bonifiche occasionali del territorio da ordigni bellici.

L’evento si è svolto nell’aula civica del “Museo della Battaglia” di Vittorio Veneto alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi, del Sindaco della città, Roberto Tonon e del Comandante del Comando Forze Operative Nord (Comfop – Nord) ?di Padova, Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, (nella foto), unitamente alle principali Autorità civili e militari del territorio.

Il Sergente Maggiore Capo Ciro Di Gennaro è intervenuto a disinnescare un pericoloso ordigno da 500 libbre nella città di Verona, che ha comportato l’evacuazione di circa 40.000 abitanti.

Il Generale Bruno Stano (nella foto, ndr) ha ringraziato i due giovani militari che “con il loro agire, non solo hanno contribuito a dare lustro alla Forza Armata ma, soprattutto, hanno dato diretta testimonianza che i riferimenti di essenziali del nostro operare – disciplina, addestramento, motivazione, solidarietà, spirito di sacrificio – sono fortemente radicati negli animi di chi ha voluto indossare la divisa”.
Il Sottosegretario di Stato, Onorevole Rossi, concludendo gli interventi, ha ringraziato vivamente il Comune di Vittorio Veneto per l’istituzione del premio e, da militare in congedo, ha ribadito che “le Forze Armate rappresentano un patrimonio prezioso per il Paese e una componente essenziale della Nazione. Alla base del successo in ogni operazione c’è l’addestramento e la convinzione che ogni militare ha di avere il supporto della Nazione nella lotta per la democrazia è la libertà”.​

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