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Pubblicato il 31/03/2014

PROGETTO EL ALAMEIN : PROGRAMMI DEL 2014

PARMA- Molti lettori ci hanno segnalato la presenza di resoconti elettronici da parte di turisti-viaggiatori nel deserto Egiziano e di El Alamein. Scrivono anche di una visita al parco storico recentemente inaugurato e alle postazioni da noi ripristinate.

Siamo lieti che CHIUNQUE possa utilizzare i riferimenti forniti dal Progetto El Alamein, abbondantemente divulgati, per visitare il Fronte della Folgore seguendo il filo storico voluto dai ricercatori della Università di Padova e dal SIGGMI, che ne sono titolari scientifici.
L’unica perplessità è sulla scelta di partire nonostante gli avvisi della Farnesina e i rimpatrii che molte ambasciate mondiali hanno prudenzialmente ordinato ai loro connazionali in Egitto per turismo.

IL PROGETTO EL ALAMEIN PREFERISCE NON METTERE A REPENTAGLIO LA SICUREZZA DEI PROPRI VOLONTARI
La linea adottata dai dirigenti del Progetto è stata quella di ispirarsi al principio di prudenza e sospendere temporaneamente la partenza della XVIII Missione, in ottemperanza alle circolari delle autorità italiane; abbiamo preferito non esporre i nostri volontari al rischio di una missione “tagliata” o stressante se non addirittura pericolosa.

A FINE APRILE CI SARA’ UN SOPRALLUOGO CONOSCITIVO ED ESPLORATIVO DA PARTE DEI COORDINATORI
Il progetto el Alamein non si ferma, anzi: le missioni programmate riprenderanno da Maggio in poi, ma è necessario un sopralluogo, previsto a fine Aprile, a cura di Francesco Crippa, coordinatore ANPDI, e Walter Amatobene, dirigente del progetto, coordinatore nazionale delle missioni. A loro spetterà il compito di valutare la sicurezza delle missioni future.
Nel frattempo sono in cantiere alcune iniziative in Egitto , da svolgere in luogi protetti, nel caso che il lavoro sul Fronte fosse rimandato in attesa di una maggiore stabilizzazione politica del paese.

PRONTO PER LA STAMPA IL LIBRO “GLI ITALIANI A EL ALAMEIN”
Al suo interno la documentazione scientifica di importantissime scoperte , tra le quali -nel 2012- i Comandi delle divisioni Folgore, Pavia e Ariete e quello del X Corpo d’armata.


Il professor Bondesan e lo staff scientifico universitario dell’El Alamein Project -questo è il nome con cui la ricerca è conosciuta nel mondo scientifico universitario internazionale, ndr- sono prossimi alla stampa di un Volume che racchiude i grandi risultati del lavoro svolto dal 2008 al 2013.
Al suo interno ci saranno le repertazioni e le fotografie dei Comandi della Folgore, Pavie, Ariete e X Corpo d’armata, nonchè quelle dei numerosi reperti rinvenuti in quelle postazioni. Ogni scoperta è stata georeferenziata, in attesa dei ripristini programmati per il 2014. La pubblicazione, prevista nel medio periodo in tre lingue, e senza alcun dubbio l’unico lavoro organico e scientificamente condotto di quell’area.

OBBIETTIVO DEL PROGETTO EL ALAMEIN: METTERE A DISPOSIZIONE DI TUTTI I VISITATORI UNO STRUMENTO DI COMPRENSIONE STORICO GEOGRAFICA
Il Progetto El Alamein custodisce un archivio che definire ciclopico è un eufemismo, di dati geografici, scientifici, fotografici e di georeferenziazione, annunciato su numerosi articoli apparsi nelle più importanti riviste internazionali di geologia militare , così come nelle relazioni a congressi mondiali di geologia storico-militare, a cura del Professor Bondesan, dal 2008 ad oggi.

L’obbiettivo è quello di consentire al maggior numero di visitatori, anche autonomamente o tramite agenzia di viaggio od organizzazioni spontanee, di raggiungere e “capire” quei luoghi, grazie alla pubbicazione dei dati salienti.

Siamo davvero lieti che alcuni viaggiatori, nonostante alcune incertezze sulla sicurezza dei luoghi, abbiano già iniziato a percorrere il perimetro del parco storico, uno dei risultati più visibili dell’intervento dei 300 volontari.

LE INIZIATIVE PER IL 2014
Il Progetto El Alamein ha pianificato nel 2014 , 4 Missioni. In alternativa, se dovesse perdurare instabilità in quel paese, prenderanno il via alcune operazioni di classificazione museale dei reperti con la organizzazione di alcuni spazi museali istituzionali in Italia e all’estero, con soggiorni in area protetta.

UN APPELLO A TUTTI COLORO CHE DA TURISTI VOGLIONO DIVENTARE VOLONTARI
Benvenuti a tutti coloro che hanno visitato i luoghi della Battaglia in veste di turisti e che volessero “entrare” a far parte della grande famiglia dei volontari. Avranno forse qualche comfort di meno, ma vivranno da protagonisti la fase scientifica patrocinata da Università di Padova, Ministero della Difesa e autorià consolari italiane.

Contattateci webmaster@congedatifolgore.com

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