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Pubblicato il 01/12/2017

PROGRAMMA AZZECCABUFALE DI INTERNET

PARMA- Contro le bufale sembra sia efficace la piattaforma Loudemy che utilizza programmi che simulano conversazioni tra robot e essere umano. La ideatrice è Selene Biffi , specializzata nel “sociale”. Loudemy – dichiara- vuole essere invece un rimedio all’intolleranza e alla disinformazione che viaggiano nella rete: «Sappiamo tutti quanto sia facile diffondere odio, paura e disinformazione online; dopotutto, i social media e i forum ne sono pieni». Iscrivendosi alla sito internet e collegando il proprio account Facebook, Twitter o Youtube si attiva un robot capace non solo di captare insulti, parole d’odio, discorsi falsi e senza fondamento ma fare contro-informazione in tempo reale con dati forniti da fonti autorevoli».

A differenza di quanto si trova già online, Loudemy non blocca gli utenti, non segnala contenuti inappropriati e non cancella i commenti di altri, ma offre invece informazioni alternative e nuove prospettive attraverso testi scritti, file audio, immagini e video». Ilprogramma viene attivato ogni volta che incontra parole e concetti negativi, notizie infondate e intolleranza, attraverso un’analisi del testo della conversazione e l’intenzione. L’algoritmo genera in automatico commenti con dati e informazioni utili a stemperare i toni e creare dialogo su un vasto numero di argomenti, dai diritti umani al cambiamento climatico.

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