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Pubblicato il 19/05/2014

RADUNO ANPDI TRIVENETO: RASSEGNA STAMPA

CORRIERE DELLA ALPI del 19 Maggio 2014

Pagina 8 – Cronaca Cinquecento parà sfilano per il raduno triveneto Il sindaco Massaro: «Siete portatori di valori importanti soprattutto ora come lo spirito di servizio e di sacrificio e l’attaccamento alla Patria»

LA DICIASSETTESIMA ADUNATA

BELLUNO- Sono arrivati in oltre cinquecento dal Triveneto i paracadutisti in congedo che fanno parte dell’Associazione nazionale, per partecipare al loro 17esimo raduno. Hanno sfilato in piazza dei Martiri, preceduti dalla banda di Farra d’Alpago e si sono schierati sul Liston per gli interventi delle autorità. Poi la sfilata è proseguita per le vie del centro per tornare di nuovo in piazza dei Martiri dove la manifestazione si è conclusa con il lancio dei paracadutisti dell’Asd Belluno. Tre giorni di festa, iniziati venerdì con la presentazione ufficiale, proseguiti sabato con l’incontro a Palazzo Rosso e conclusi ieri con la sfilata. Il sindaco di Belluno Massaro ha portato il saluto della città «che vi ha accolto con affetto perchè esprimete valori importanti come il senso di appartenenza alla patria, l’altruismo e lo spirito di servizio e di sacrificio. Valori che sono importanti oggi più che mai in una fase complessa come quella attuale». Era presente ed è intervenuto il presidente nazionale dell’Associazione, generale Giovanni Fantini. Ad aprire la sfilata c’era anche il medagliere dell’associazione nazionale. Ha concluso gli interventi l’assessore regionale Massimo Giorgetti, anche lui paracadutista: «Siamo l’unica Regione che ha promosso una legge che riconosce la funzione delle Associazioni d’arma», ha ricordato. E ha aggiunto: «Dobbiamo conservare la memoria, che è la coscienza di quello che si è, mentre la ricostruzione storica è fredda». Sul palco c’erano anche il sindaco di Farra d’Alpago, il consigliere regionale Dario Bond e il senatore Giovanni Piccoli, oltre alle autorità civili e militari della provincia. È toccato allo speaker che ha presentato le varie sezioni, ricordare che spesso i paracadutisti in questi decenni hanno avuto una etichetta “sbagliata”. «I paracadutisti hanno partecipato alla lotta di Liberazione, solo uno sparuto gruppo non lo ha fatto». E ha ricordato alcuni personaggi della storia del paracadutismo, come Paola Del Din di Pieve di Cadore, prima donna aviolanciata in zona nemica, partigiana e medaglia d’oro al valor militare con il nome di Renata (il fratello Renato era stato ucciso dai tedeschi). Alla sfilata erano presenti tra le altre le sezioni di Chioggia, Portogruaro, Piave, Santa Lucia di Piave, Treviso, Caorle, Basso Piave, Fiemme e Fassa, Vicenza, Colli Euganei, Venezia. C’erano anche i paracadutisti alpini con il loro motto «Mai Strack». Ha concluso la sfilata la sezione di Belluno che ha festeggiato con questo raduno i 60 anni dalla Fondazione

BRUSCO ATTERRAGGIO DI IN PARACADUTISTA
BELLUNO Brusco atterraggio sui cubetti di porfido di piazza dei Martiri per uno dei cinque paracadutisti che si sono lanciati ieri da un elicottero, a conclusione del 17esimo raduno dei parà del Triveneto. Tutta colpa di un colpo di vento che ha accelerato negli ultimi metri la discesa di Gianni Pase di Conegliano, che fa parte del team bellunese Asd Paracadutismo di Corrado Marchet. Il paracadutista trevigiano (che ha fatto parte della Folgore) si è subito rialzato ma poi ha dovuto essere soccorso per una botta al ginocchio. Nulla di grave, di lui si sono occupati gli uomini della Valbelluna Emergenza. A sincerarsi del suo stato di salute anche il sindaco di Belluno, Massaro, presente al raduno oltre alle altre autorità e ai verti dell’Associazione nazionale dei paracadutisti, presenti al raduno con il presidente, generale Giovanni Fantini. Il primo ad atterrare in piazza dei Martiri era stato il bellunese Michele Tesan. Si è lanciato per primo dall’elicottero, a quota 1200 metri, ha fatto un volo in caduta libera per dodici, tredici secondi e poi ha aperto il paracadute. «Non è stato semplice, perché in quota c’era molto vento, sotto la copertura le case invece era nullo», racconta. «Man mano che scendevo si creava un effetto turbolenza, la vela ha perso portanza, lo si vedeva perché tutti siamo venuti giù come i sassi. Comunque è stata una bella esperienza». E lo dice uno che poche settimane fa ha fatto volare una motoslitta agganciata alla vela di una parapendio e che non è nuovo a imprese di questo tipo: è già atterrato nel cuore di cittadine come Jesolo e Treviso, ma a Belluno lo spazio era veramente poco e bisognava stare particolarmente attenti. «Ci sono i lampioni, gli alberi dei giardini, ma è stato emozionante saltare davanti a tanta gente, e nella mia città poi», conclude. Ha sottolineato le difficoltà della discesa anche Corrado Marchet atterrato per secondo. L’elicottero aveva fatto un primo passaggio sulla piazza proprio per capire la direzione del vento, poi i lanci dei cinque paracadutisti. Ad accoglierli con grandi applausi in piazza dei Martiri si sono riuniti molti bellunesi.

BELLUNO PRESS del 19 Maggio 2014 Belluno, 18.05.2014 – Hanno sfilato per le vie del centro città in oltre 600, per il 17mo Raduno triveneto dei paracadutisti.

Dopo l’ammassamento sul piazzale della Stazione ferroviaria, la cerimonia di “Onore ai caduti” in presenza delle autorità al monumento dinanzi la Questura, il corteo formato dalle Sezioni dei paracadutisti del Triveneto e le Associazioni combattentistiche d’Arma, il complesso bandistico “Città di Belluno” con in testa il gonfalone del Capoluogo, hanno raggiunto Piazza dei Martiri.

Dalla tribuna è intervenuto il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale paracadutisti Giovanni Fantini e l’assessore regionale Massimo Giorgetti egli stesso ex paracadutista.

La cerimonia in piazza si è conclusa con il lancio di cinque paracadutisti, uno dei quali si è infortunato nell’atterraggio, reso più difficile dalle raffiche di vento.

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