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Pubblicato il 25/10/2018

RASSEGNA STAMPA- ANSA PARLA DELLA MOSTRA SU EL ALAMEIN A VENEZIA

Cultura – Inaugurata a Venezia, presso palazzo Ferri Fini, la mostra fotografica ‘El Alamein 1942 – Italiani in guerra sul fronte nordafricano’.

Venezia – È stata inaugurata oggi a Venezia presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, alla presenza dei Vicepresidenti dell’Assemblea legislativa Massimo Giorgetti e Bruno Pigozzo, la mostra fotografica “El Alamein 1942 – Italiani in guerra sul fronte nordafricano”. Le immagini che costituiscono il cuore della mostra ripercorrono le vicende belliche e umane, in particolare italiane, che hanno interessato questo settore del Nord Africa nel corso della seconda guerra mondiale. La mostra, peraltro, viene inaugurata nel giorno in cui ricorre il 76esimo anniversario dell’inizio dell’ultima delle battaglie di El Alamein che videro schierate e contrapposte le forze dell’Asse formato da Italia e Germania a quelle Alleate che intrapresero l’offensiva decisiva nel deserto egiziano. L’esito della battaglia, iniziata il 23 ottobre del 1942, fu determinante per la campagna nordafricana e per le sorti della seconda guerra mondiale.

“Nel ringraziare a nome del Consiglio regionale del Veneto tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione – ha affermato il Vicepresidente Giorgetti che alla fine della presentazione ha consegnato nelle mani del Vicepresidente Pigozzo, in rappresentanza del Consiglio regionale del Veneto, uno dei 10 tricolori ammainati ogni mese e consegnato allo stesso Giorgetti dopo aver sventolato sulla Torre del Sacrario di El Alamein – ho proposto di ospitare presso la sede dell’Assemblea legislativa veneta una mostra fotografica sulla battaglia di El Alamein e quindi sugli italiani al fronte nel Nord Africa allo scopo di conservare la memoria e offrire l’opportunità di condividere una pagina di storia patria che rischia di essere dimenticata, onorare il sacrificio e il valore dei soldati italiani, nonché proporre uno stimolo di riflessione sull’attualità”.

“La mostra vuole offrire una serie di spunti che spingano verso l’approfondimento – ha ricordato il curatore Aldino Bondesan, docente presso l’Università di Padova – vuole suscitare la curiosità, stimolare la conoscenza delle tre battaglie di El Alamein, dare un resoconto degli eventi bellici, mettere in risalto la figura di Paolo Caccia Dominioni che combatté in Africa ed è progettista e realizzatore del Sacrario di El Alamein, e offrire una serie di spunti su quella che è stata la vita del soldato italiano”.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 28 novembre, è stata curata oltre che da Aldino Bondesan e Toni Vendrame e realizzata da SIGGMI – Società Italiana di Geografia e Geologia Militare e dall’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell’antichità, che l’ha patrocinata, e in collaborazione con il Commissariato generale per le onoranze ai caduti. Le fotografie provengono dall’Archivio Centrale dello Stato, dall’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dall’archivio del Progetto El Alamein e dall’Imperial War Musemum.

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