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Pubblicato il 15/04/2019

RASSEGNA STAMPA: I LAGUNARI IN PREPARAZONE PER L’AFGANISTAN

LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE
sezione: CRONACA data: 15/4/2019 – pag: 10

CASERMA MATTER

Nuova missione per i Lagunari
entro l’anno in Afghanistan

Un contingente del Reggimento Serenissimo pronto a tornare a Herat
Con la Brigata Friuli garantiranno la sicurezza dell’Autorità provvisoria

Carlo MionLa parola d’ordine è “approntamento”. L’approntamento per i lagunari del Reggimento Serenissima che entro la fine dell’anno saranno in missione in Afghanistan. Per i militari di stanza alla caserma Matter è un ritorno in quel Paese dove sono stati impegnati per sei mesi tra il 2011 e il 2012, nella missione a guida Nato. Si trattava di una forza di intervento internazionale denominata “International Security Assistance Force” e aveva il compito di garantire la tutela dell’Autorità provvisoria afghana insediatasi a Kabul il 22 dicembre 2001 a seguito della cacciata dei talebani. La data di partenza del Reggimento Serenissima non è ancora stata definita. I Lagunari si alternano con i militari della Brigata Friuli di base elicotteristi.Nel linguaggio militare, il termine “approntamento” si utilizza per definire quel complesso di attività di natura concettuale, organizzativa, esecutiva, tecnica e gestionale che hanno lo scopo di portare ad efficienza operativa un’unità militare, al fine di prepararla per impieghi o servizi a breve. L’approntamento, comunque può essere interrotto anche all’ultimo momento per una decisione del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Il Ministro infatti ha detto che la missione in Afghanistan andrà chiusa. Quando, non lo ha stabilito.Fino alla metà del 2012, l’Italia aveva in Afghanistan 4mila militari, dislocati in otto avamposti principali. Oggi in Afghanistan ci sono 800 militari che vengono impiegati per il solo addestramento e per consulenza. Il contingente italiano si è ridotto di oltre tre quarti, e oltre agli 800 militari, dispone di 148 mezzi terrestri e 8 velivoli, concentrati per lo più a Camp Arena, la base italiana ad Herat. L’Italia, in questo momento ha il comando occidentale dell’operazione “Resolute Support”. In pratica guida un contingente multinazionale che si occupa dell’addestramento, dell’assistenza e della consulenza alle forze di sicurezza locali. In questo momento la maggior parte dei militari appartiene alla Brigata aeromobile Friuli. Impegnati anche avieri, marinai e carabinieri.Un 17 anni di missione in Afghanistan ci sono stati 54 militari italiani morti, in combattimento o in attentati. Ogni anno la missione è costata 200 milioni di euro e complessivamente sono stati spesi 10 miliardi di dollari dal 2002 alla fine del 2017.Negli ultimi trent’anni sono state numerose le missioni all’estero dei Lagunari. Dal giugno al dicembre 1998 la 3ª Compagnia Anfibia del Reggimento ha preso parte all’operazione in Bosnia a Sarajevo come parte del contingente italiano nell’operazione NATO/SFOR (Constant Forge). Dall’ottobre dell’anno successivo al febbraio 2000 l’intero reggimento è stato ridislocato a ?akovica, in Kosovo per l’operazione NATO/KFOR (Joint Guardian). Da febbraio a giugno 2001 è stato impiegato a Pec e Klina, in Kosovo (Consistent Effort). A fine 2002 il Serenissima è nuovamente schierato in Kosovo nelle municipalità di Pec, Klina e Gorazdevac per l’operazione “Decisive Endavour”. Dal giugno 2003 al maggio 2005 unità del Reggimento a livello plotone o compagnia hanno preso parte all’operazione “Antica Babilonia”, nella città di Nassiriya, in Iraq. L’intero reggimento è stato impiegato nel periodo maggio-settembre 2004 nel governatorato di Dhi Qar nel sud dell’Iraq. È in quest’ultima operazione hanno perso la vita il capitano Massimo Ficuciello ed il Caporale maggiore Matteo Vanzan. Ci sono poi da aggiungere varie missioni in Libano e in Afghanistan. –

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